VIVERE ALL’OMBRA DEL SATANISMO. PARLA CON IL DIAVOLO E UCCIDE I GENITORI CON ASCIA. IN ABRUZZO RAGAZZA VOLA DAL CAVALCAVIA. C’È SATANA DIETRO TUTTO QUESTO?

Due storie di ordinario satanismo. La prima in provincia di Avellino. A Frigento Ivano Famiglietti ha ucciso entrambi i genitori in un impeto d’ira, scatenato dal culto per i riti satanici che, 27 anni, non celava sul profilo che aveva aperto su un social network (foto in alto). Con un’ascia, di quelle comunemente utilizzate per tagliare la legna, ha colpito i suoi genitori nella camera da letto dell’abitazione in Contrada Bosco senza lasciare loro scampo. I corpi delle vittime, Michele Famiglietti, 55 anni, e sua moglie, Maria Comino, 54 anni, sono stati trasferiti nell’obitorio dell’ospedale di Avellino. A dare l’allarme, è stata una familiare della coppia che da qualche giorno non aveva notizie dei congiunti.

Il 27enne è attualmente in custodia cautelare in carcere con destinazione nel reparto per la tutela della salute mentale nell’istituto detentivo di Sant’Angelo dei Lombardi.

Durante il lungo colloquio con il giudice, infatti, il giovane è stato sorpreso in diverse occasioni a “… colloquiare con il diavolo, come se questi  fosse seduto al suo fianco.

Ivan Famiglietti, a causa di problemi psichiatrici, era stato in cura presso un centro di igiene mentale dal quale era stato poi dimesso; nei mesi scorsi era stato protagonista di atti di vandalismo all’interno della chiesa madre di Sturno (Avellino): dopo aver danneggiato la statua di san Michele Arcangelo, protettore della piccola comunità irpina, aveva portato via la testa del demonio che la tradizione raffigura schiacciata dai piedi del santo. In un’altra occasione, avrebbe fatto lo stesso danneggiando una cappella di campagna intitolata a san Michele. Raccapricciante la dinamica del duplice omicidio: il giovane sarebbe entrato nella camera da letto dei genitori e con spietata freddezza ha colpito prima il padre, morto per un colpo d’ascia alla testa, e poi la madre, raggiunta da numerosi fendenti in varie parti vitali del corpo.

Altra storia all’ombra del satanismo è quella relativa allo strano suicidio di Giulia Sabatino (se ne è parlato a “Chi l’ha Visto”). morta cadendo da un cavalcavia sull’autostrada A14, nella notte del suo compleanno.

giulia-di-sabatinoI genitori non credono all’ipotesi del suicidio: Giulia era una ragazza piena di vita, aveva voglia di fare tante cose, aveva già pianificato un viaggio per Londra, scriveva sul suo diario di essere felice. Si fa strada l’ipotesi del satanismo a causa di un messaggio, affidato ad internet: “Grazie Giulia per esserti donata”. Chi l’ha scritto? E cosa vuol dire?

 

 

4 risposte a "VIVERE ALL’OMBRA DEL SATANISMO. PARLA CON IL DIAVOLO E UCCIDE I GENITORI CON ASCIA. IN ABRUZZO RAGAZZA VOLA DAL CAVALCAVIA. C’È SATANA DIETRO TUTTO QUESTO?"

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  1. Queste vicende insegnano una cosa: è dovere dei genitori informare i propri figli sull’esistenza di certe cose. Ricordando loro che anche se la malvagità può avere inizio dal Male questa può trovare pieno compimento solo nella accettazione libera e cosciente dell’uomo. Con i nostri ragazzi occorre vigilare sempre (ma con discrezione) e il ruolo della famiglia è fondamentale per per dare i mezzi psicologici e religiosi necessari per proteggersi. E questo anche perchè casualmente, potresti anche trovarti nel posto sbagliato nel momento sbagliato, come purtroppo la mia famiglia ed io abbiamo sperimentato durante una gita fuori porta la vigilia di San Giovanni qualche anno fa. Cosa che non ha avuto esito infausto (erano troppo impegnati a invocare i demoni nel sabba davanti al fuoco… e poi si sa, con i cappucci non si vede granchè) ma che ci ha costretti a parlare con nostra figlia di certi argomenti. Caro Murgia, immagino che portare avanti questo tipo di informazione le sia costato e anche parecchio, in certi ambienti ma noi cristiani sappiamo che non c’è valore senza sofferenza. Una stretta di mano e una benedizione,

    Federico

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  2. Queste vicende insegnano una cosa: è dovere dei genitori informare i propri figli sull’esistenza di certe cose. Ricordando loro che anche se la malvagità può avere inizio dal Male questa può trovare pieno compimento solo nella accettazione libera e cosciente dell’uomo. Con i nostri ragazzi occorre vigilare sempre (ma con discrezione) e il ruolo della famiglia è fondamentale per dare i mezzi psicologici e religiosi necessari per proteggersi. E questo anche perché casualmente, potresti anche trovarti nel posto sbagliato nel momento sbagliato, come purtroppo la mia famiglia ed io abbiamo sperimentato durante una gita fuori porta la vigilia di San Giovanni qualche anno fa. Cosa che non ha avuto esito infausto (erano troppo impegnati a invocare i demoni nel sabba davanti al fuoco… e poi si sa, con i cappucci non si vede granché) ma che ci ha costretti a parlare con nostra figlia di certi argomenti. Caro Murgia, immagino che portare avanti questo tipo di informazione le sia costato e anche parecchio, in certi ambienti ma noi cristiani sappiamo che non c’è valore senza sofferenza. Una stretta di mano e una benedizione,

    Federico

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