La frase è netta e precisa: “Dio fa miracoli a Medjugorje. In mezzo alle pazzie dell’uomo, Dio continua a fare miracoli. Forse ci sono fenomeni più personali. Mi arrivano delle lettere qui, ma si capisce che sono cose più che altro psicologiche. Bisogna distinguere bene le cose”. È papa Francesco che ricorda come – quando era arcivescovo di Buenos Aires – uno dei veggenti di Medjugorje sarebbe andato in arcidiocesi per un incontro da tenersi in una chiesa: “Quando ero a Buenos Aires – afferma Bergoglio – ho proibito che ci fosse una riunione che si è svolta lo stesso. Loro sapevano, però, che non ero d’accordo”. Senza manifestare la sua opinione sull’autenticità dell’apparizione il Papa ha aggiunto: “L’ho fatto perché uno dei veggenti avrebbe parlato e avrebbe spiegato un po’ tutto e alle quattro e mezza sarebbe apparsa la Madonna. Cioè lui aveva l’agenda della Madonna. Allora ho detto: no, non voglio qui questo tipo di cose. Ho detto di no, no in chiesa”.
Le rivelazioni sono contenute nel volume “E’ mia Madre. Incontri con Maria”, Papa Francesco in dialogo con Alexander Mello (Città Nuova) e – va precisato – sono affermazioni che il Pontefice ha reso nel dicembre 2013, e dunque precedenti alla lettura delle conclusioni della Commissione su Medjugorje presieduta dal cardinale Camillo Ruini, il gruppo di lavoro, composto da vescovi, teologi e mariologi, che ha esaminato tutta la documentazione e interrogato veggenti e testimoni.
Parlando sempre di apparizioni papa Francesco ha detto: “Il discorso delle apparizioni, che sia ben chiaro. Cerca di vederlo dal lato della locuzione interna. Allora, è ovvio, come ti dicevo, che si va da un estremo all’altro. A volte quella locuzione si materializza quasi in una visione e, altre volte, può essere una semplice ispirazione”. E ha continuato: “Per esempio, quelle persone sentono che la Madonna dice loro qualcosa, nella preghiera avviene una locuzione e allora dicono: ‘La Madonna mi ha detto questo…’. Certo. Lo esprimono in un modo che sembra che sia stata davvero un’apparizione. Ma da qui a che i veggenti siano protagonisti e organizzino apparizioni programmate… Questo è il peccato che può accompagnare una grande grazia”.
E infine: “Credo che sia a Salta (apparizioni di Nostra Signora di Salta in Argentina) che a Medjugorje ci sia la grazia. Non si può negare. C’è gente che si converte. Ma c’è anche la mancanza di discernimento e non voglio dire peccato perché la gente non sa mai fino a che punto è peccato, ma, per lo meno, la mancanza di discernimento”.
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