Quello di ieri è stato un sabato sera tranquillo. A casa. Davanti la tv.
Squilla il cellulare.
- Ciao David come stai?
- Bene, dimmi
- Ti volevo avvisare che in gran segreto per domani stiamo organizzando una messa a casa mia. Siamo una ventina di persone.
- Stai scherzando immagino…
- Viene a celebrare don xxxxxxxx, te lo ricordi? quel sacerdote della congregazione xxxxxxxxxxx e siamo un po’ di amici
- Scusami ma è vietato vedersi e uscire
- Sì ma dobbiamo rischiare. In questo momento è importante partecipare alla Messa
- Scusami ma anche il Vicariato ha disposto il divieto…mi sembra una forzatura
- No, no. Dobbiamo reagire a tutto questo
- E poi, perdonami, il prete che viene a celebrare messa da te disobbedisce a una precisa indicazione. Non mi sembra proprio un bel segnale.
- Siamo in guerra e tu pensi a queste cose..
- Secondo me sono importanti…e soprattutto in questo momento
- Allora, David, che fai vieni?
- No, non penso. Ciao
- Ciao
Non nascondo che questa telefonata mi ha molto preoccupato. E mi sembra di avere la percezione che questi atteggiamenti “clandestini” non siano una fenomeno isolato. I soliti sospetti? Non voglio essere esagerato e pignolo ma tralasciando in questo tempo di Coronavirus le direttive civili e i risvolti penali – che secondo me sono importanti (don Bosco diceva: buoni cristiani e onesti cittadini) – che fine fa l’obbedienza alla Chiesa? Possiamo sacrificarla così a buon mercato visto che tra l’altro ci sono altre soluzioni (partecipare alla messa via streaming, tv, radio tipo questa)?
Secondo me no.
Ma è solo la mia opinione.
©David Murgia

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Non sono d’accordo con te David… Secondo me si devono celebrare messe anche clandestine, non possiamo stare alle regole del Regime , lo hanno fatto nei regimi più duri sottoponendosi a gravi rischi e possiamo farlo anche noi.!! Qui secondo me non centra lobbedienza altrimenti hanno disobbedito anche i sacerdoti che celebravano nei campi di sterminio e nei paesi dove venivano perseguitati i cristiani..
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No, Concetto. Nei regimi e nei campi di sterminio non c’ era il divieto della Chiesa. Oggi chi lo fa disobbedisce alla Chiesa e poi al regime. Saluti
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A quale chiesa disobbedisce ?
A quella rappresentata da chi, dal più alto scranno della “chiesa” oggi ha detto, ubbidite al Governo ?
Che è lo stesso di dire, prima viene l’uomo e poi Dio ?
Potrei andare avanti a lungo, ma per Carità evito di dire oltre.
Mi dispiace David, ma la tua è una posizione non condivisibile.
Uno scivolone.
Prima viene Dio !
Di chiunque.
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Ha pienamente ragione, dott. Murgia, e stupisce che ancora oggi una moltitudine non abbia ancora compreso la situazione che tutti stiamo vivendo; a tal uopo, parlano i numeri: 17 sacerdoti deceduti nella diocesi di Bergamo e 10 in quella di Parma…
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Ciascuno sia sottomesso alle autorità costituite…..(romani 13,1) non solo si infrange la legge ma anche il vangelo
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Anche a me manca la Santa Messa…la seguo su TV 2000…non sono d’accordo su chi la organizza in casa… disobbedendo alle disposizioni…un abbraccio forte…
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Così è per me. Aggiungo che io seguo prevalentemente tutta la programmazione di TV 2000 che, sia qualitativamente, che per obiettività, non ha eguali nel panorama televisivo nostrano. Almeno questa è la mia opinione.
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In queste Messe clandestine non dovrebbero recitare nel credo: Credo la Chiesa Una Santa Cattolica Apostolica visto che disubbidiscono ai successori degli Apostoli e cancellare dal loro catechismo il quinto comandamento non uccidere, perché non si mette in pericolo solo la propria vita come i martiri di Abitene ma, in caso di contagio, quella di altre persone. I preti, specialmente quelli sani e giovani, con le dovute protezioni, ma come novelli San Luigi Gonzaga dovrebbero essere e vivere negli ospedali per essere di conforto ad operatori e malati, e in quei luoghi, pur senza fedeli, ritagliarsi tempo per celebrare la Messa per poi andare in corsia. Questo é Amare Dio e il prossimo. La Messa clandestina la equiparo a Mc 7,1-13
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In questo momento difficile e delicato la cosa piu’ sensata e ” Cristiana” e’ obbedire alla CHIESA ai VESCOVI , ci vuole pazienza , preghiamo a casa insieme , anche con sofferenza , passera’ e ne usciremo piu’ forti nella fede e torneremo alla Messa con piu’ consapevolezza e amore verso DIO…
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