CORONAVIRUS E QUELLA PROFEZIA DI GARABANDAL: “QUESTO E’ IL GRANDE AVVERTIMENTO CHE VIENE DIRETTAMENTE DA DIO”

Una delle cose che mi rammarico di non essere riuscito a fare – ma che mi prometto di fare al più presto – è occuparmi di quanto avvenuto a Garabandal, un piccolo paesino delle Asturie spagnole.

È una gran bella storia di cui qui in Italia si parla poco ma che merita di essere conosciuta.

A Garabandal, infatti, definita come la “Fatima spagnola”, quattro bambine –  tra giugno del 1961 e novembre del 1965 – affermarono di aver visto più volte una Bella Signora e di aver udito da lei profezie sul futuro del mondo.

Esistono video e foto incredibili di quanto accaduto a Garabandal e delle esperienze che queste bambine (quasi tutte dodicenni) affermano di aver vissuto. E fa quasi commuovere vedere i loro volti e il contesto socio-culturale in cui tutto questo sarebbe avvenuto.

Tre di queste bambine sono ancora in vita. Alcune di loro hanno lasciato la Spagna e vivono negli States, in completo anonimato.

Sarebbe interessante poterle intervistare.

Su Garabandal la Chiesa si espressa più volte (con due commissioni) e ha dato sempre un parere negativo, anche se non del tutto. Nel senso che ha negato l’origine soprannaturale del fenomeno ma allo stesso tempo ha riconosciuto come il messaggio di queste esperienze non sia contrario all’insegnamento della Chiesa.

Ebbene, nelle visioni la Madonna avrebbe confidato alle veggenti, soprattutto a Conchita, alcuni avvenimenti interesserebbero il mondo intero. Avvenimenti in linea con la famosa profezia dei Tre Giorni di Buio.

Queste sono le fasi che ci interesseranno:

L’Avvertimento: viene direttamente da Dio per preparaci. si vedrà in cielo in ogni parte del mondo e sarà sentito da tutti, qualunque sia la loro condizione e conoscenza di Dio, esattamente nello stesso tempo. Sarà un’esperienza terribile, ma è per il bene delle nostre anime, perché vedremo dentro noi stessi, nella nostra coscienza, il bene e il male che abbiamo fatto.

Il Grande Miracolo: avverrà un giovedì alle 20.30 e durerà un quarto d’ora; ma un segno rimarrà visibile ai pini sino alla fine dei tempi. Coinciderà con un grande evento ecclesiale. Guariranno i malati presenti, i peccatori si convertiranno e gli increduli crederanno. Conchita sa la data del Miracolo e lo annuncerà otto giorni prima.

Il Castigo: Se dopo il Miracolo il mondo non cambierà, ci sarà un castigo. Dice Conchita: “Il castigo, se non cambiamo, sarà terribile. Quando lo vidi, sentii una grande paura, malgrado stessi vedendo allo stesso tempo la Vergine in tutta la Sua bellezza e indescrivibile bontà!”.

Ebbene secondo alcuni, questo tempo di Coronavirus coinciderebbe con i tempi dell’Avvertimento.

Tempi che coinciderebbero anche con i famosi 10 segreti di Medjugorje di cui parla il Dossier Vaticano segreto su Medjugorje che ho pubblicato in versione cartacea e anche in versione Kindle.

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©David Murgia

 

 

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19 risposte a "CORONAVIRUS E QUELLA PROFEZIA DI GARABANDAL: “QUESTO E’ IL GRANDE AVVERTIMENTO CHE VIENE DIRETTAMENTE DA DIO”"

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  1. Sarebbe utile sapere se le bambine furono sottoposte ad esorcismi per escludere eventuali inganni diabolici…. ….Ma a avvenimenti apocalittici credo Poco……

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  2. Murgia, per favore, Garabandal è stata condannata dal piu’ vescovi e confermata non vera dal santo uffizio. Perche’ riproporla ? Se ci si attacca tanto al riconoscimento della chiesa delle prima apparizioni di Medjugorje – alle quali non credo – perche’ proporre anche ciò che non e’ stato riconosciuto, anzi condannato ? Ci vogliamo scordare che esiste una confessione di una delle veggenti, tra l’altro, che coonferma che fingevano ? Ti stimavo come giornalista televisivo seppur di idee diverse dalle mia . Tuttavia mi pare che tu stia un po’ troppo calvalcando il Millenarismo apocalittico con questa storia del coronavirus.

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    1. Caro Andrea, io non ho affatto omesso che Garabandal non ha avuto riconoscimento..sull’articolo l’ho messo…questo non vuol dire che non se ne può parlare…la censura non è mai una buona cosa. saluti

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      1. Si’ ho letto il tuo articolo. Ma riproporre l’argomento non lo trovi che puo’ apparire come accreditarlo in qualche modo ? Non si tratta di censura , si tratta di coerenza . Altrimenti non si potrebbe criticare o censurare nemmeno chi riproponesse qualsiasi fenomeno a prescindere dal giudizio storico, della chiesa, della scienza o delle procure della repubblica. SE così fosse non si potrebbe censurare nè biasimare chi parlasse anche di Mamma Ebe o di PAolo CAtanzaro o dello Yoga esattamentecon la stessa dignità di GArabandal e , per assurdo , di Lourdes! Anche perchè , in tema di cialtroni e cialtronerie, nel caso spagnolo, c’e’ una confessione di ‘Cialtroneria’ di una delle veggenti. In caso contrario, se il parametro di riferimento e’ il riconoscimento della chiesa, occorre attenersi ad esso. Semplicemente non amo queste derive da ‘fine dei tempi’ o le profezie ( nel caso di Garabandal ve n’è una che basterrebbe da sè a qualificare il fenomeno ovvero quella del cieco che avrebbe dovuto riacquistare la vista prima di morire).Te lo scrivo con estrema simpatia e con stima, non polemicamente, mi devi credere. E, come vedi, mi firmo.

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      2. Caro Andrea, diciamo che parlare di Garabandal non è esattamente come parlare dei casi che tu citi (Paolo Catanzaro, Mamma Ebe, che tra l’altro conosco molto bene). In questi casi, infatti, ne converrai, ci sono stati provvedimenti giudiziari per truffa o per altre ipotesi di reato. Per Garabandal non c’è nulla in questo senso. E questo mi sembra già una differenza non di poco conto. Va da sé che un giornalista deve parlare di tutto quando i fatti che tratta sono di interesse sociale, inquadrando le cose nella Verità oggettiva dei fatti e senza offendere nessuno. Ora a te può anche non piacere Garabandal, o le profezie o Medjugorje o lo yoga, ma questo non è da solo motivo sufficiente per non parlarne, E parlarne non significa accreditare questi fatti. Altrimenti ogni volta dovremmo autocensurarci e non parlare di nulla. I parametri per cui un giornalista decide di parlare di un fatto o di un altro sono parametri oggettivi. E il fatto stesso che ora ne stiamo discutendo è il segno più evidente che i fatti esposti sono interessanti e dunque meritavano di essere riportati. Apprezzo molto sia la tua firma che la tua schiettezza. In amicizia d.m.

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    2. Scusate, se rispondo a questo commento in aperta contestazione. Proporrei alla persona che lo ha scritto di vedere almeno l’intervista rilasciata da Conchita molto tempo le apparizioni, dopo essersi sposata
      e trasferita con il marito negli Stati Uniti, in cui conferma tutto, e riferisce che in quel periodo, tutti i media e l’attenzione di molti era rivolta su di lei, condizionandola e messa sotto pressione e vessata dai continui interrogatori, che le hanno fatto venire persino il dubbio che i fatti non fossero mai accaduti, a tal proposito vale appena ricordare le apparizioni di ghiaie di Bonate in cui la piccola fu addirittura rinchiusa e costretta a negare l’evidenza, oggi per fortuna confermata tardivamente dalla Chiesa.
      Molte testimonianza vengono messe a tacere e non raggiungono l’esito richiesto dalla Madonna stessa .
      Per favore non aderite e a fake news o a superficiali conclusioni solo perché non si ha il tempo o la voglia di approfondire…
      Invito David Murgia, Giornalista di inchiesta, con la Maiuscola, a non arrendersi ed essendo Egli stesso una persona che non si lascia né intimorire né scoraggiare, a rispolverare questo evento confermato a suo tempo da un Grande Santo: Pio da Petrelcina.

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    1. Mi scuso per la forma poco curata in cui ho espresso il mio pensiero, ma l’ho scritto di getto… , a proposito di detti (“il cieco è morto cieco”) c’è n’è uno per ogni occasione…

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  3. Incredibile come, ancora oggi tali argomenti scatenino l’avversione di alcuni.
    Parlo delle apparizioni Mariane in genere, ove talune sono passate in totale silenzio, tal altre si è tentato di scoraggiare o addirittura di mistificarne i contenuti, questo perchè i soggetti protagonisti erano spesso fragili, umili semplici e facili da gestire e manovrare.
    Basti ricordare le apparizioni della Salette, e non ultimo ancora il controverso “Terzo Segreto di Fatima”, di cui ne esistono molteplici versioni ed addirittura alti prelati ancora non distinguono il testo dettato dalla Madonna dal pensiero di Suor Lucia.
    Capisco che alla fine (dal 1917 ad oggi), abbia detto “Ciò che contiene è scritto nell’Apocalisse!”.

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      1. Gentile Antonella. Devo fare due premesse : la prima è che sono cattolico e , quindi, non sono un ‘nemico’ della chiesa. La seconda è che sono un matematico che lavora in ambito forense e, in quanto tale, conosco sia il valore delle testimonianze sia il ragionamento logico deduttivo. Quindi, prima cosa : sono cattolico. Riconosco la chiesa e la sua funzione nel ‘meccanismo’ della salvezza e della rivelazione. Ergo : accetto quello che la chiesa riconosce. Se il criterio e’ il riconoscimento o l’eventuale condanna, non si puo’ scegliere di seguirlo per Fatima e di non seguirlo per Garabandal perche’ fa comodo. Uno dei criteri evangelici per riconoscere ‘ i falsi profeti’ sono per l’appunto le profezie. La più conosciuta di Garabandal riguardava il Sig. Joey Lomangino al quale , la Madonna per bocca delle veggenti, avevo promesso di riprendere la vista. Esso , invece, e’ morto cieco esattamente come era vissuto da cieco. Quindi se questo criterio della veridicità delle profezie e’ valido per riconoscere vere certe manifestazioni, esso deve essere valido anche in senso contrario. Non si puo’ scegliere, al comodo, di utilizzare o meno un criterio. Secondo. Come detto lavoro in ambito forense. Dopo trent’anni di attività mi autoconcedo un po’ di esperienza . Una testimonianza come quella di Conchita che prima giura sulle sue esperienze, poi le nega poi le riafferma , in termini giuridici si definisce un’ testimone poco credibile’ . Questi sono fatti e criteri. Tutto il resto e’ ‘credenza’. Ognuno puo’ credere quelloche vuole, ci mancherebbe, ma da lì a sostenere tutto e il contrario di tutto , ci passa qualcosa in mezzo. Senza polemica, mi creda.

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      2. Onore e merito al suo lavoro e ciò che lei rappresenta, ovviamente l’accettazione delle decisioni della Chiesa non sono in discussione, terrei a correggere l’episodio del Signor Joey, di cui per errore lei afferma che la veggente le aveva predetto un miracolo che non si è avverato : a tal proposito la inviterei ad ascoltare la stessa testimonianza del Sig Joey, a cui non era stata mai fatta quella predizione, ma egli riacquistò il senso dell’olfatto, e non la vista.
        Miracolo per il quale è sempre stato grato alla Mattina e si profuse nell’opera di diffusione della sua testimonianza. Purtroppo con scarsi risultati se ancora oggi viene travisato.
        Inoltre, la sua c esperienza di matematico potrà rafforzare in questo, non è esclusa una valutazione inizialmente erronea, così come la Chiesa più volte e in diversi casi ha ammesso (tardivamente) i propri errori di valutazione, tra i più famosi corretti il caso di Galileo, per finire al caso di Ghiaia di Bonate.
        Senza polemica , anch’io terrei a parlare invece di un argomento che è stato affrontato, a suo tempo, trascurando particolari importanti, messi in evidenza anche dal suo racconto stesso, (il caso di Joey
        ad esempio).
        Io ho visto un documentario dell’epoca che narra della cronaca in. Maniera dettagliata ove addirittura vi sono dei fotogrammi scattati da un reporter presente durante il miracolo (annunciato) dell’Eucaristia, in cui apparve dal nulla l’ostia sulla lingua di una delle veggenti e prontamente fotografata dal solerte fotografo. Ad oggi una prova (penso) .
        Sulla negazione della veggente Conchita, lei stessa rilascio un’intervista dopo alcuni anni ove ha tenuto a precisare quali fossero le circostanze che l’hanno portata a negare (alla Chiesa,) ciò che era realmente avvenuto, e comunque non. Per questo ha tentato di strumentalizzare l’evento a suo vantaggio giacché è scomparsa nel silenzio dopo aver rilasciato quella intervista.
        Come fedele , io dimostrerò la Chiesa ad approfondire, così come è accaduto con Ghiaie di Bonate.
        Ciò detto concludo dicendo la metà c del credente è il Cammino, che comporta la capacità di metri in discussione e la capacità di tornare sui suoi passi , in caso di errori, per consentire una cresciuta matura della fede.
        P.s. Richiamare alla meditazione del Credo (creatore di tutte le cose visibili ed invisibili), non è un appello peregrino.

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  4. Mi scuso per gli errori di digitazione, ma il telefono corregge lo scritto appena lo invio., purtroppo.
    Sarà mia cura utilizzare per il futuro uno strumento più affidabile.

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  5. GentileSignora Antonella . Le rispondo un’ultima volta e brevemente poiche’ non è giusto abusare di un blog che non e’ nostro. Devo smentirla sulla mia presunta incapacità di cambiare idea che Lei, con intuizione più da maga che da profeta, presuppone di conoscere. Ebbene le faccio degli esempi per farle capire che la sua intuizione esoterica è errata. Credevo a Medjugorje , anzi pensavo ch ei veggenti fossero in buona fede. Purtroppo mi sono dovuto ricredere; quando si vedono coi propri occhi episodi spiacevoli, ed io non sono cieco, è difficile ignorarli. Ho accolto l’elezione di Papa Benedetto con grande scetticismo e invece mi sono dovuto ricredere.Era un vero e onesto innovatore silenzioso, e mi manca molto. Ho accolto con entusiasmo l’elezione di Papa Francesco e anche qui mi sono dovuto ricredere perche’ tra il dire e il fare …. Ho conosciuto e stimato preti sui quali mi sono dovuto ricredere o altri a cui non davo una lira e anche in quei casi mi sono , con piacere, ricreduto. Detto questo , la pregherei di non confondere le questioni personali o la matematica con la sue convinzioni. Che, in quanto tali, restano esclusivamente addosso a lei. Con cordialita’, comunque. Andrea Cortona . PS su Lomangino vorrei calare un velo pietoso. Esso doveva ‘vedere’ il grande segno prima di morire . so perfettamente che poi hanno detto che l’avrebbe visto in punto di morte. Vabbeh, si puo’ dire di tutto : i morti non tornano indietro a raccontare. Vedremo poi questi grandi segni di Medjugorje adesso. Mi pare che i due fenomeni presentino delle sinistre somiglianze. Ma vedremo, aspettiamo questo segno che nel giugno dell’ 81 pareva che dovesse arrivare a giorni. Mi fermo. Stia bene e mi scuso col Dott. Murgia.

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    1. Egregio Signore, trovo le sue divagazioni un po’ fuori tema ….
      Se voleva fare un breve intervento non mi sembra ci sia riuscito, ha toccato una miriade di temi che a sviscerarli analiticamente uno per uno se ne potrebbero scrivere libri interi.
      La riporto al tema iniziale e tralascio il resto, che non vale la pena commentare, giacché si lascia andare a giudizi che, come ben sappiamo, non dovremmo neanche pensare di esercitare questa attività (Deuteronomio 1,17:” non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio;”)
      Mi scusi se sono costretta a rispondere, mi sembra di “essere tirata per la giacchetta”: dove trova questa allusione nelle mie risposte? “sulla mia presunta incapacità di cambiare idea che Lei, con intuizione più da maga che da profeta, presuppone di conoscere.”?
      Chi ha mai fatto questa allusione?
      Mi sembra invece di leggere nel Suo commento una divagazione che allontana dal tema iniziale: Lei parla di Medjugorie, ma si stava parlando di Garabandal…. (non capisco) io parlo di fatti e lei generalizza.
      Non riesco più a seguirla e questo è un buon motivo per chiudere qui questo confronto, che, ahimé, non ha prodotto niente di costruttivo ( e me ne dispiace).

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  6. Nei video originali si vedono i veggenti che percorrono le vie del piccolo paese tra ali di folla. Il loro incedere ricorda molto quello degli zombie, scomposto e disarticolato, la testa spesso recrinata all’indietro. Ad un certo punto c’è anche una scena in cui si sostano in frenetica agitazione davanti alla porta (chiusa) della chiesa. Francamente immagini inquietanti e non belle da vedere che non ricordano certo la gentilezza e la delicatezza delle vicende di Lourdes, Fatima e di molti altre apparizioni. Anzi, con nessuna di esse!
    Certo, le testimonianze sulle estasi, dei santi – ad esempio -, ci dicono che la persona è letteralmente stravolta da quella straordinaria esperienza, ma quelle di Garabandal non hanno avuto un carattere intimo e nascosto e ci hanno restituito “in diretta” un atteggiamento che non è facile comprendere (e forse nemmeno accettare).
    Circa gli annunci e le profezie, a ben guardare, Garabandal più che Fatima, sembra preannunciare Medjugorje. Quasi una prova generale, Sembra quasi, anzi, – volendo dare credito alle apparizioni -,che la S.S. Vergine, non avendo avuto il seguito che cercava, l’abbia cercato altrove con più successo.

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  7. Si, la S.S. Vergine non ha ricevuto ascolto, le Apparizioni di Garabandal sono forti e guidate dagli Angeli che ad un certo punto sono anche stati visti, in quel luogo, in forma umana.
    Bisognerebbe informarsi bene prima di parlare, il Signore non guarda tanto i calcoli ma i nostri cuori. Le bambine non avrebbero potuto muoversi in quel modo o inclinare la testa o riconsegnare gli oggetti benedetti ai proprietari tenendo gli occhi fissi sull’apparizione, se non fossero state guidate da uno Spirito forte. Il Signore ci ha concesso una proroga di Misericordia, è tornato a Medjugorje a ripeterci le stesse cose per la nostra salvezza, e a Medjugorje la Madonne dice: ‘Grazie per aver risposto alla mia chiamata’ . Forse è stata ascoltata? Si guardino i frutti…Per quanto riguarda Lomangino, mi sembra che la profezia fosse; ‘avrà nuovi occhi nel giorno del Miracolo’. Il Grande Miracolo sarà come una Risurrezione, dopo quello che il Mondo dovrà passare, quel giorno vedremo-vedranno chi ci sarà, anche persone defunte, e il buon Lomangino sicuramente vedrà la Gloria di Dio. Con i suoi occhi.

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