FRATEL ENZO BIANCHI, FATIMA E PROFEZIE. E QUELLA STRANA COINCIDENZA…

Strane coincidenze. Ho conosciuto Enzo Bianchi qualche anno anno fa. Lo sono andato a intervistare per Raitre proprio a Bose. Mi è risultato simpatico. Ora sto seguendo la querelle che lo riguarda. Il suo allontanamento forzato – per ordine del Vaticano – dal monastero da lui fondato non mi sorprende. Nel tempo, è successo con molti santi e beati fondatori e fondatrici di istituti religiosi a cui l’autorità ecclesiastica ha chiesto di lasciare realtà che loro stessi avevano creato.

Ma in questa vicenda – che nelle ultime ore si è ingrossata con nuovi colpi di scena – quello che mi ha sorpreso sono le date. Una coincidenza di date che, incredibilmente, a chi è molto più esperto di me è sfuggita completamente.

Ebbene il decreto vaticano con cui in modo chiaro e autoritario il Vaticano – a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin – ordina a Enzo Bianchi di andarsene per evitare problemi legati all’autorità e alla gestione porta la data del 13 maggio 2020.

Il 13 maggio è la festa della Madonna di Fatima. La Madonna dei cosiddetti segreti apparsa, appunto, il 13 maggio del 1917 ai tre pastorelli (di cui due sono stati canonizzati).

E allora?

Proprio su questa apparizione riconosciuta e diremo quasi pietra miliare di questo anni, amata da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, proprio Enzo Bianchi aveva sollevato molti dubbi.

Ecco cosa diceva a questo proposito il fondatore del monastero di Bose in una querelle con uno scrittore cristiano dalle colonne de La Repubblica (dicembre 2015):

Un Dio che, nel 1917, pensa di rivelare che i cristiani saranno perseguitati e che non parla della shoah e dei sei milioni di ebrei annientati non è un Dio credibile” .

Ovviamente la shoah è una delle più grandi catastrofi della storia. Ma sembra un po’ forzato far dipendere l’autenticità di un’apparizione mariana come quella di Fatima – che segue un iter canonico molto complesso – da un criterio come questo.

Anche se va detto che il cristiano non è obbligato a credere nelle apparizioni mariane (anche a quelle riconosciute).

Però questa strana coincidenza di date e festività mi ha colpito.

È come se la Madonna di Fatima ricordasse un po’ a tutti la propria presenza.

Di Fatima e di profezie parla anche la Relazione finale su Medjugorje redatta dalla Commissione pontificia internazionale. Lo studio– noto come Dossier Vaticano – è rimasto segreto per anni.

L’ho pubblicato recentemente in versione cartacea e anche in versione Kindle.

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©David Murgia

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2 risposte a "FRATEL ENZO BIANCHI, FATIMA E PROFEZIE. E QUELLA STRANA COINCIDENZA…"

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  1. In effetti questo aspetto della data è interessante.
    Non sposta i problemi e le varie considerazioni di questo incredibile provvedimento ma, in ogni caso, offre una lettura ulteriore. Un segno ? Un segno voluto oppure inconsapevole ?
    Certo è che, quella affermazione sulla Madonnina di Fatima di Enzo Bianchi, era ed è veramente irritante perché completamente fuori luogo e senza senso.
    Speriamo che questo allontanamento possa servire anche al diretto interessato per scoprire la bellezza delle apparizioni mariane.

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  2. L’ermeneutica teologica di Enzo Bianchi, è simile a quella di Vito Mancuso e padre Alberto Maggi…. …..Drasticamente ai confini della dottrina !!!

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