IL VATICANO: “VIETATO ISCRIVERSI ALLA MASSONERIA”. IL DIVIETO VALE ANCHE PER GLI ECCLESIASTICI

La dottrina cattolica è inconciliabile con la Massoneria. A ribarlo nuovamente è ufficialmente in queste ore è stato il dicastero per la Dottrina della Fede.

Con un documento ufficiale inviato ad un vescovo delle Filippine, il neo Prefetto cardinale Victor Fernandez – la risposta è controfirmata, come di consueto, da Papa Francesco – precisa come “l’iscrizione alla massoneria da parte di un fedele è proibita a causa dell’inconciliabilità tra dottrina cattolica e massoneria”.
La misura riguarda anche “gli eventuali ecclesiastici iscritti alla massoneria”, si precisa nel documento.
Al vescovo filippino, che aveva sollevato la questione, si suggerisce “una catechesi popolare in tutte le parrocchie riguardo alle ragioni dell’inconciliabilità tra fede cattolica e massoneria”.

Per sapete esattamente come funziona la Massoneria vi consiglio questo video.(CLICCA QUI) in cui un Gran Maestro.- Maurice Callet – fuoriuscito e convertito al cristianesimo racconta per filo e per segno quello che accade dentro le logge massoniche.

Il mio ultimo libro è Il Segno di Giona, un viaggio tra santi, veggenti e cialtroni – edito da Il Pellegrino Edizioni, nuova Casa Editrice dei Gesuiti. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI .

Si tratta di un libro che ripercorre la mia storia personale attraverso i veggenti – veri o falsi – che ho incontrato fin da bambino.

INVITO ALLA LETTURA:

La prima cosa che ricordo è il telefono. Un telefono da ufficio anni ’90, con la cornetta e il disco per fare i numeri. Squillava ogni trenta secondi. Era fastidioso. Chi chiedeva una benedizione, chi un miracolo, chi un lavoro o una guarigione da un brutto male. […] Lui era un gigante, alto e robusto. Almeno, io lo vedevo così. Con lui ho vissuto la mia prima esperienza in assoluto con un veggente. Avevo poco più di dieci anni. I miei genitori mi ci portavano spesso. Riceveva in una chiesa particolare, quasi circolare, vicino al Policlinico Umberto I di Roma, a piazza Salerno. Noi abitavamo a Trastevere e la distanza non era molta. […] Gli orari in cui riceveva erano strani. Non era come andare in un ufficio, dove ci sono giorni prestabiliti. Qui c’era una lunga lista d’attesa e, se si aveva urgenza, bisognava essere disposti a raggiungerlo a qualsiasi ora chiamasse. E a noi capitava spesso.  Mentre aspettavamo il nostro turno, a volte sentivamo urla.  Da lui andava tutta Roma: lo chiamavano il Padre Pio della Capitale. Qualcuno ci raccontò che aveva esorcizzato addirittura Salvator Dalì.CONTINUA

(David Murgia)

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©David Murgia
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Una risposta a "IL VATICANO: “VIETATO ISCRIVERSI ALLA MASSONERIA”. IL DIVIETO VALE ANCHE PER GLI ECCLESIASTICI"

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  1. Una volta si era scomunicati latae sententiae. Senza se e senza ma.

    Dopo c’è stata una tollerante parziale riabilitazione alla quale è seguita la revoca della scomunica.

    Ma il divieto è restato! Anche se se ne sono accorti in pochi, pare.

    Comunque una buona notizia.

    Un po’ come scoprire l’acqua calda o provare meraviglia quando d’estate fa caldo e d’inverno fa freddo. O almeno dovrebbe, giusto per concludere con una nota politicamente (e climaticamente) corretta.

    A parte gli scherzi – c’è ben poco su cui scherzare – si tratta di una precisazione sacrosanta (per quanto debole, con riferimento all’eco che potrà avere).

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