Medjugorje, il giorno dopo la decisione del Vaticano di pronunciarsi con un “nihil obstat” sul culto pubblico, sono in molti a chiedersi ora che succederà.
Nel senso che già mercoledì prossimo la presunta veggente Marjia dovrebbe avere l’apparizione mensile e ricevere il consueto messaggio della Madonna. A questo punto la presunta veggente potrà diffonderlo personalmente? Non credo. Secondo la Nota vaticana di questi giorni, infatti, toccherà proprio al Visitatore Apostolico, mons. Cavalli dover procedere alla sua pubblicazione. Lo stesso prelato – secondo alcune fonti ben informate – avrebbe detto qualche ora fa ad un gruppo di pellegrini italiani di avere già informato Marija di consegnarle subito il messaggio prima di pubblicarlo.
Ora non è molto chiaro quali saranno i criteri che il Visitatore dovrà usare per autorizzarne la diffusione e soprattutto come evitare che tutto questo possa sembrare una vera e propria censura. Un bavaglio alla Madonna.
Poi c’è la questione della parrocchia. Ora con la nota vaticana che parla di culto pubblico, quindi culto autorizzato dalla Chiesa Cattolica, lì bisognerà costruire un santuario. Con quali soldi? Chi lo gestirà?
Non va dimenticata neanche la questione dei cosiddetti Segreti che ogni presunto veggente avrebbe ricevuto e che sarebbero custoditi da un frate francescano. Segreti che per molti fedelissimi di questo fenomeno sarebbero addirittura la “prova” decisiva della soprannaturalità di questo fenomeno. A questo punto, domando: i Segreti a chi dovranno essere consegnati? Al Visitatore? E, se fosse lui, potrebbe ordinarne la pubblicazione?
E le presunte guarigioni che li accadrebbero da chi dovrebbero essere raccolte? Dalla parrocchia? O dal Santuario di cui molto presto si inizierà la costruzione (sul Podbro?)?
E poi la domanda delle domande: che fine faranno i veggenti? Resteranno ai margini di questa storia o ancora potranno essere considerati “testimoni” di questa storia (certamente non “mediatori”)? Potranno continuare ad essere destinatari di presunti fenomeni soprannaturali in modo pubblico o sarà loro proibito? Potranno incontrare fedeli e pellegrini per raccontare la propria storia oppure sarà loro vietato?
Infine una provocazione: tra i numerosi frutti positivi che si sono avuti a Medjugorje – le abbondanti conversioni, il frequente ritorno alla pratica sacramentale (Eucarestia e riconciliazione), le numerose vocazioni alla vita presbiterale, religiosa e matrimoniale, l’approfondimento della vita di fede, una più intensa pratica della preghiera, molte riconciliazioni tra coniugi e il rinnovamento della vita matrimoniale e familiare – rientrano anche tutti quei fenomeni ad esso collegati? Per esempio tutte le presunte apparizioni – come il caso di Civitavecchia, ma non solo – che a Medjugorje hanno avuto origine (perché la statuetta è stata comprata a Medjugorje o è rappresentata la Regina della Pace) sono da considerarsi come “frutto spirituale”?
Insomma, quello che voglio dire è che si sbaglia chi pensasse che il “fenomeno Medjugorje” sia un caso chiuso.
Io penso che il caso sarà concluso quando la Gospa deciderà di chiuderlo.
Per chi volesse avere una visione più completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle. nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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