Strana storia. Sono stato contattato in questi giorni da alcune ex religiose che mi hanno raccontato di un monastero abruzzese in cui accadrebbe l’inferno. Il monastero è guidato da una suora di circa 60 anni che si vanta pubblicamente di avere doni mistici: bilocazione, scrutazione dei cuori, lettura del pensiero. Addirittura in alcuni periodi riceverebbe anche le stimmate e vivrebbe sulla propria pelle i dolori della passione di Cristo. Cioè la flagellazione e la coronazione di spine. Il sangue che la donna perderebbe durante queste sue esperienze sarebbe addirittura conservato – come una reliquia – e distribuito, per essere venerato, alle suore presenti. C’è chi giura di averla vista anche levitare e passare attraverso porte e finestre.
La madre superiora ha atteggiamenti un po’ bizzarri. Fuma come un turco. Guida un suv da decine di migliaia di euro. Consuma cartoni di Beck’s e vive con tutti i comfort. E soprattutto quando esce in missione veste come un uomo (pantaloni, polo e cappelletto) e chiede alle sue “figlie” di essere chiamata Giacomo. Come il fratello di Gesù.

Ma a fronte di questi fenomeni straordinari, nel convento le suore vivono nel terrore. Perché chi sbaglia la paga cara. Botte da orbi e umiliazioni pubbliche. Lo sa bene Suor C. che è stata massacrata di schiaffi e pugni sulla schiena, sulla faccia e sul collo dalla madre badessa per piccole contrarietà. O come Suor M, schiaffeggiata davanti a tutte per una parola di troppo. Nessuna riesce a fermarla e chi si azzarda a intervenire in difesa delle malcapitate (alcune suore sono anziane) prende botte a sua volta. E poi chi cerca di andarsene non solo viene picchiata ma addirittura viene minacciata continuamente di “finire all’inferno insieme alla propria famiglia”. E per chi crede nell’inferno, sono minacce che tolgono il sonno.
Nel monastero abruzzese attualmente ci sono circa 60 suore. E sono tutte in balia di questa suora superiora. Perché le monache non denunciano? Qualcuna l’ha fatto ma il vescovo (nella migliore tradizione) non le ha creduto. Inoltre, gli stessi familiari delle suore-vittime sono all’oscuro di quanto accade nel convento perché ogni qualvolta si telefona loro, la telefonata viene intercettata dalla madre maestra. Che suggerisce alle suore cosa dire e cosa rispondere. E, nel caso, procede ad attaccare immediatamente il ricevitore.
Per ora ho ricevuto alcune segnalazioni su questa terribile situazione. Ma, da quanto documentatomi dalle ex suore, giudico i loro racconti attendibili. Mi chiedo se non ci sono altre religiose (o ex religiose) che vogliono raccontare cosa accade in questo monastero degli orrori.
Ovviamente, come sempre, garantisco la completa tutela della fonte.
E, tanto per essere chiari, noi siamo sempre dalla parte delle vittime.
♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠
Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠♠
Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
Per saperne di più iscriviti al mio canale Youtube.
©David Murgia
segnodigiona@gmail.com
(Tutti i diritti riservati)

SOSTIENI IL SEGNO DI GIONA
SE SEI UN LETTORE DE IL SEGNO DI GIONA E SE TI PIACE QUESTO BLOG SOSTIENILO. IL TUO AIUTO È IMPORTANTE. FAI UNA DONAZIONE IBAN: IT97Q0364601600526213289016 BIC: NTSBITM1XXX BENEFICIARIO: DAVID MURGIA CAUSALE: DONAZIONE VOLONTARIA PER BLOG IL SEGNO DI GIONA UTILIZZARE LA VOCE “AMICI E FAMILIARI” SE SI USA IL SITO PAYPAL
5,00 €






Lascia un commento