Come ho scritto in un recente post, è molto probabile che nei mesi precedenti la sua morte Chiara Poggi abbia consultato, più di una volta, veggenti o chiromanti. Soprattutto, Chiara avrebbe consultato questo tipo di servizio offerto da trasmissioni tv,  come per esempio Varese Sat –  alla quale faceva capo la Magic Star – nel corso della quale (o delle quali) la ragazza si sarebbe confidata (anche se le indagini lo hanno escluso) con operatori e centralinisti, maghi e cartomanti.

Ora, a parlare a distanza di anni è il Mago Yari (nome d’arte di Fabio Schilingi)  il cartomante di Chiara Poggi che lo scorso 6 giugno alle 20,30 nel programma “in Sala d’attesa” – a BSO Channel Deejayfox Radio Station – condotto da Gianfranco, Antonella e Maria Letizia ha rilasciato un’intervista molto dettagliata su quelle telefonate.

“Io ho sempre ribadito che Alberto Stasi è innocente – ha detto il Mago Yari –  Lo dico perché ho avuto la possibilità di lavorare in questo centro  di cartomanzia . Ho parlato con lei (con Chiara) , quando lei era ancora in vita. Tutto quello che sta uscendo in questi giorni dimostra che lei un po’ esoterica lo era. Esoterica perché comunque quando mi chiamava aveva sempre questi dubbi. Era un ragazza molto semplice, molto sensibile però continuamente intimorita dal giudizio degli altri”.

“Stasi non c’entra – ha commentato il mago – perché (Chiara) non mi ha mai chiesto di lui. Sembra fosse un rapporto scontato, dove magari sicuramente le cose andavano bene. Non era quello il suo principale problema o pensiero”. 

Uno dei conduttori gli domanda se Chiara gli avesse mai parlato di un’altra presenza maschile.

“Non era molto particolareggiata su questo – ha risposto il mago –  Quando mi chiedeva di qualcuno mi dava solo le iniziali. E fra questi mi ricordo persone le cui iniziali erano per A e per F che fanno riferimento ai suoi familiari. Però a mio parere non c’è mai stato un amante. Era una ragazza semplice che diventava aggressiva, forte caratterialmente quando si trattava di difendere la sua posizione e quindi anche il suo modo di pensare e di fa valere la sua condizione morale”.

“Non voglio spettacolizzare – continua – una cosa che per me è stata sempre molto seria. Io ho avuto l’occasione di parlare qualche volta con lei”.

E in merito alle cugine ti ha mai detto nulla gli chiedono?

“Sì – ha risposto – (Chiara) mi parlava di loro,  con le iniziali P. e S. (Paola e Stefania le cugine di Chiara Poggi). Con Paola Chiara era serena. Con Stefania, invece, aveva un rapporto più conflittuale. E mi ricordo che spesso mi chiedeva se poteva chiarire con lei, anche in occasione di un evento di luglio – dove loro doveva essere presenti – mi disse se poteva andarci perché poi si potevano creare dei conflitti”.

Quindi la temeva, insiste un conduttore?

“Sì – risponde- era intimorita da quello che potesse accadere nel momento in cui non si fossero chiarite alcune cose.

Questa è la tua testimonianza?

“Sì”.

Ma tu chiara l’hai mai vista in una videochiamata?

“L’ho sentita al telefono – risponde – Poi per cercare di ammortizzare i rapporti con lei e per socializzare  le chiesi  – perché non diventasse troppo un interrogatorio, per fare amicizia – se c’era la possibilità di vederci per bere un caffè. E lei mi rispose di sì…vedremo. Però poi ha continuato con i suoi toni molto decisi..”

Cosa ti chiedeva?

“Allora –  continua il mago  – mi ricordo che lei aveva una passione per i gatti e spesso mi parlava del suo gatto , un gatto nero. Anche quando si era perso qualche volta mi chiedeva informazioni”.

E tu riuscivi a trovarglielo?

“Qualche consiglio potevo darglielo” risponde il Mago.

“Ci tengo – conclude il Mago –  a dire una cosa, visto che c’è una nuova inchiesta. A mio avviso chi potrebbe essere coinvolto in questa storia è una donna. Questa è l’idea che mi sono fatto io”.

(Non sono più riuscito a trovare l’intervista. E ho potuto trascriverla perché  a suo tempo mi sono salvato il video. Che ovviamente metto a disposizione di chiunque. Ho delle perplessità a riguardo che però tengo per me).

Ora, mi chiedo, alla luce di tutto questo: una pista esoterica è del tutto da scartare?

 

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Per chi volesse avere una visione completa  su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.

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Per chi volesse avere una visione completa  su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.

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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.

INVITO ALLA LETTURA:

Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato  braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.

La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.

Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.

Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.

“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA

^{(David Murgia)}

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©David Murgia
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