Il diavolo “esiste” non è un mito e bisogna combatterlo. Papa Francesco, nell’omelia di Santa Marta di oggi, è tornato a chiedere ai cristiani di vigilare contro il male e ha sottolineato che dunque “la vita cristiana è una lotta” ogni giorno.
Solo qualche giorno fa Papa Bergoglio aveva scritto un messaggio ai 300 esorcisti dell’Aie (Associazione internazionale degli esorcisti fondata da padre Gabriele Amorth a cui Il Vaticano ufficialmente aveva dato il riconoscimento canonico nell’estate scorsa) che erano riuniti in convegno a Roma.
Gli esorcisti “nel particolare ministero esercitato, in comunione con i propri vescovi”, manifestino “l’amore e l’accoglienza della Chiesa verso quanti soffrono a causa dell’opera del maligno”: lo ha scritto il Papa nel messaggio inviato a padre Francesco Bamonte, presidente dell’Aie.
“A questa generazione, e a tante altre, hanno fatto credere – ha detto il Papa oggi, secondo quanto riferisce Radio Vaticana – che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male. Ma il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui”.
“Ma noi non siamo tanto convinti”, ha aggiunto il Papa spronando a vestire “l’armatura di Dio: la verità”. “La vita è una milizia. La vita cristiana – ha sottolineato ancora Papa Francesco – è una lotta, una lotta bellissima, perché quando il Signore vince in ogni passo della nostra vita, ci da’ una gioia, una felicità grande: quella gioia che il Signore ha vinto in noi, con la sua gratuità di salvezza. Ma sì, tutti siamo un po’ pigri, no, nella lotta, e ci lasciamo portare avanti dalle passione, da alcune tentazioni. E’ perché siamo peccatori, tutti. Ma non scoraggiatevi”.
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