Sono anni che cerco di farla conoscere più che posso. Anni che provo a inserire la sua storia un po’ ovunque. Anche perché veramente la sua è una storia che merita di essere ricordata. E non solo per le sue sofferenze e per il suo misticismo. Ma anche per le sue rivelazioni, sempre azzeccatissime e sempre verificate.

Sto parlando di Teresa Neumann, la serva di Dio, mistica e stigmatizzata  bavarese, che qualche voce afferma che sarebbe  stata beatificata se solo Benedetto XVI non si fosse dimesso. La firma del Pontefice al decreto di beatificazione era previsto qualche settimana dopo quel famoso 11 febbraio 2013, data in cui Ratzinger rassegnò le proprie dimissioni.

Ebbene questa donna, contadina e di umilissime origini, miracolata nel giorno della canonizzazione di Santa Teresina di Lisieux, è stata una delle pochissime voci che si levò contro la ferocia e il regime di Hitler.

Fu lei ad ispirare nella sua lotta al nazismo la creazione di un settimanale cattolico .

Lo stesso Hitler, superstizioso come era, ordinò per paura alle feroci SS di non toccarla. Le tolse però la carta annonaria che dava diritto alla razione quotidiana di cibo per cui Teresa per decenni ha vissuto solo cibandosi dell’Eucarestia. Di questo esistono testimonianze e perizie giurate di medici e notabili.

Ebbene proprio in questo periodo Teresa ha avuto alcune delle sue più grandi rivelazioni per il futuro.

Ben inteso, non siamo tenuti a credere a queste cose. Per il cristiano l’unica cosa che conta è la rivelazione di Cristo.

E con questo non voglio creare né allarmismo né paura. Lo dico perché dopo un mio articolo sulla profezie dei Tre Giorni di buio qualcuno mi ha accusato di fare terrorismo.

Io voglio solo informare.

Di storie come queste ne parla il Dossier Vaticano segreto su Medjugorje che ho pubblicato in versione cartacea e anche in versione Kindle.

Ebbene ecco cosa scrive Teresa. Oggi queste righe, in piena pandemia per il Coronavirus, sembrano assumere un significato vivo.

Ve le propongo così come le ha scritte questa mistica:

“Quando poi l’epidemia avrà contaminato ogni casolare, si renderà necessaria una purificazione generale. L’acqua dovrà lavare ogni granello di sabbia che copre la terra.

Ho visto sulla strada, molta gente che respirava a fatica, mentre nel cielo si stavano addensando nubi gialle. Ho visto uomini salire sugli alberi per cercare un po’ d’aria.

Ho visto uomini tagliarsi la gola, nella disperazione e nella speranza di succhiare un po’ d’aria”.

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