+++MIRACOLO EUCARISTICO IN TEMPI DI CORONAVIRUS. UN FEDELE VA A PRENDERE LA COMUNIONE. IL PRETE POGGIA L’OSTIA SU UN PANNO E COMPAIONO MACCHIE DI SANGUE. SE LE ANALISI CONFERMASSERO LE TRACCE DI SANGUE SAREBBE IL PRIMO PRODIGIO DURANTE IL LOCKDOWN

Ve lo ricordate il lockdown? Quando non si poteva uscire o passeggiare. Si poteva solo fare la spesa e restare in casa. Non si poteva neanche andare in chiesa.

Dopo mesi di lockdown poi un bel giorno tutto è stato riaperto. E dopo  non poche polemiche – di cui ho parlato anche in questo blog – per i fedeli è stato possibile anche partecipare alla Messa.

E quindi poter fare anche la comunione.

E qui sono sorte nuove polemiche. Polemiche che ancora oggi durano.

Le polemiche ruotano intorno alla possibilità di ricevere l’Eucarestia  – che per il cristiano è il vero corpo e il vero sangue di Cristo  – senza che il prete utilizzi i guanti e che possa darla a chi la chiede direttamente in bocca e non in mano, o peggio ancora tra i guanti dei fedeli.

È in questo contesto che nasce la nostra storia.

Il luogo dell’accaduto è un’abbazia italiana i cui monaci sono stati per secoli difensori dell’Eucarestia.

Un fedele, in quel periodo, d’intesa con il suo parroco decide di ricevere l’Eucarestia direttamente su un panno (liturgicamente questo panno ha un nome particolare che non ricordo).

Una volta che il celebrante ha deposto l’Eucarestia sul panno, il nostro amico la mette in bocca.

Torna a casa e lava il panno così da riutilizzarlo il giorno seguente.

Ed ecco che – quando lo va a prendere per piegarlo – trova macchie e grumi di sangue. Come fossero delle crosticine.

miracolo eucaristico 2

Ovviamente il proprietario del panno rassicura che nessuno si è potuto avvicinare all’oggetto né che ci sia stata una contaminazione esterna.

Come spiegare allora quelle tracce rosse?

Può davvero trattarsi di qualcosa di inspiegabile?

Ovviamente il proprietario e l’autorità ecclesiastica dovranno iniziare degli accertamenti scientifici e fino a quel giorno – da buon razionalisti – dobbiamo pensare che il panno si sia solo sporcato di qualcosa di colore rosso.

È chiaro che se invece le analisi confermassero la presenza di sangue, ci troveremo di fronte a un prodigio eucaristico.

Prodigio che assume ancora più importanza se consideriamo tutte le polemiche – di cui accennavo prima – sull’opportunità di ricevere l’Eucarestia in mano, sui guanti o direttamente sulla lingua.

miracolo eucaristico 3

Di questa storia ne sono venuto a conoscenza qualche settimana fa.

Ho deciso oggi di renderla nota – anche se il proprietario non era del tutto d’accordo – perché sono un giornalista.

E un giornalista – dopo averle verificate e con la prudenza del caso – pubblica notizie.

Inoltre, guarda caso, oggi la Chiesa festeggia la solennità del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore.

Di prodigi come questo, parla anche il mio ultimo volume Dossier Medjugorje che contiene i documenti segreti della Commissione vaticana Internazionale d’inchiesta. Lo trovate in versione cartacea e anche in versione Kindle.

Per saperne di più iscriviti al mio canale Youtube.

©David Murgia

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