LA PROFEZIA: MA QUALE NUOVO VIRUS! DEL CORONAVIRUS SI PARLAVA GIÀ 2500 ANNI FA NELLA BIBBIA. NEL DEUTERONOMIO, INFATTI, SI UTILIZZA LA PAROLA “COVID” PER INDICARE LA PESTE. LA SCOPERTA DI UN TEOLOGO

La scoperta davvero incredibile è di un mio amico teologo. Si chiama Walter Binni e in una sua recente conferenza online ha sostenuto che in realtà la parola che (purtroppo) oggi tutti conosciamo come Covid erà già stata usata ben 2500 anni fa in uno dei primi cinque libriPentateuco – che formano l’Antico Testamento, proprio per definire una pestilenza che attacca gli uomini.

Ne parla, infatti, il Deuteronomio, che è anche il quinto libro della Torah ebraica. È scritto in ebraico ed è composto da 34 capitoli che descrivono la storia degli Ebrei durante il loro soggiorno nel deserto del Sinai (circa 1200 a.C.) e contiene varie leggi religiose e sociali.

Ebbene ecco cosa leggiamo in questo Libro al capito 28, versetti 21 e 22:

“Il Signore manderà un’epidemia di peste, per eliminarvi dalla terra che andate a conquistare. Il Signore vi colpirà con malattie che consumano, febbri e infiammazioni, con arsura e siccità; farà seccare o marcire i vostri cereali quando crescono. Queste disgrazie vi perseguiteranno fino a farvi scomparire”.

Di questi versetti, le frasi che ci interessano sono le seguenti: Il Signore manderà un’epidemia di peste…. Il Signore vi colpirà con malattie che consumano, febbri e infiammazioni….

In realtà tradotto dalla Torah ebraica questo versetto recita testualmente: “L’Eterno farà sì che la peste s’attaccherà a te” e le conseguenze saranno “febbri e infiammazioni”.

E qui arriva il punto.

La parola peste in ebraico è “dever” (pestilenza) e la parola “attaccare” in ebraico è dybbuk (דיבוק‎, dibbûq) che viene usata anche per dire “attaccato“, “incollato”.

Ebbene, nella cultura ebraica e nel Deuteronomio, questa parola significa appunto qualcosa che ti si accolla addosso e che porta “febbri e infiammazioni”.

Ora noi sappiamo che in ebraico si scrive da destra verso sinistra. Noi invece facciamo esattamente il contrario.

Per questo se noi proviamo a scrivere a modo nostro, la parola dybbuk (o dybbuq) diventerebbe KUBBYD o QUBBYD.

Ma nella lingua ebraica la “b” si legge “v” e la “u” si trasforma in “o”.

Ed ecco dunque che la parola che viene fuori è: COVID.

Sono veramente senza parole. Di Covid come qualcosa che ti attacca e porta febbre e infiammazioni già si parlava nell’Antico Testamento.

La Bibbia non finirà mai di stupirmi.

Il mio ultimo libro è “Rapporto su Medjugorje”, che contiene il documento segreto pontificio – redatto dalla Pontificia Commissione Internazionale che ha indagato su questi fenomeni per anni – che ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle.

Per saperne di più iscriviti al mio canale Youtube.

©David Murgia

 

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