“È stata la voce di un demone a dirmi di uccidere Chiara”. Sono le parole del ragazzo che ha confessato di essere stato lui a uccidere a coltellate l’amica Chiara Gualzetti, coetanea. La ragazza si era allontanata da casa domenica mattina ed è stata ritrovata senza vita martedì pomeriggio, il corpo parzialmente nascosto da un cespuglio al limitare di un bosco del parco dell’Abbazia di Monteveglio, a poche centinaia di metri dalla propria abitazione, nel territorio del Comune di Valsamoggia.
La Procura per i minorenni di Bologna sta valutando di disporre una consulenza psichiatrica per il giovane.
Nonostante non risulti che in passato il ragazzo sia mai stato seguito da specialisti o in cura, le spiegazioni che ha dato sul movente dell’omicidio sono apparse insensate. Ha detto di aver agito sulla base di una spinta superiore, una sorta di voce interiore che gli ha detto di uccidere. “Una presenza demoniaca che lo spingeva a compiere atti sempre più violenti verso le persone“, ha sintetizzato il capitano dei carabinieri di Borgo Panigale, Riccardo Angeletti.
Non voglio entrare nel merito delle indagini, ma su queste “voci” ho voluto chiedere spiegazioni informali a più di un’esorcista.
E tutti mi hanno confermato che quando un soggetto si dice succube di voci insistenti e martellanti, è molto probabile che ci si trova di fronte a un caso di ossessione diabolica.
L’ossessione diabolica – insieme alla vessazione, infestazione e possessione – è una delle quattro azioni straordinarie del diavolo.
Ben inteso questi fenomeni vanno sempre studiati e verificati. E solo l’esorcista può fare questo tipo di discernimento.
“Non mi meraviglierebbe – mi spiega uno degli esorcisti – che se si andasse a scavare sul passato e sulle frequentazioni di questo ragazzo si scoprisse che ha frequentazioni con maghi o satanisti o magari lui stesso pratica spiritismo o negromanzia”.
Ora la procura affiderà il giovane assassino agli specialisti per cercare di far chiarezza. “Ma quali specialisti? Psicologi o psichiatri – continua l’esorcista – possono operare solo a livello naturale. Davanti al preternaturale si fermano. Perché non chiedono un parere anche a noi esorcisti? Il disturbo di questo ragazzo potrebbe essere spirituale. E pillole e ricette in questo caso servono a poco”.
Immagino la scena. Un’esorcista in un’aula del Tribunale. Altro che stato laico e Ddl Zan.
Davvero scoppierebbe una bolgia infernale.
Di diavolo e delle sue azioni straordinari tratto anche nel mio ultimo volume su Medjugorje che raccoglie materiale stilato dalla Pontificia Commissione Internazionale – guidata dal cardinale Camillo Ruini – che ha indagato su questi fenomeni pubblicato in versione cartacea e anche in versione Kindle.
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©David Murgia

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Gli psichiatri devono fare il loro lavoro,ma sarebbe opportuno che un esorcista pregasse su quel ragazzo… …penso anch’io che se si indagasse la vita privata del giovane, qualcosa che puzza di zolfo, salterebbe fuori…
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