Si sta diffondendo solo ora la notizia di alcuni eventi prodigiosi accaduti il giorno dopo l’incendio del 15 aprile 2019 che ha distrutto la cattedrale di Notre-Dame de Paris.
A confermare gli eventi sono i vigili del fuoco che mentre si aggirano tra pietre, macerie e polvere che hanno invaso il santuario si accorgono di qualcosa di particolare. In particolare, uno di loro racconta di aver visto una scena incredibile.
Tutto accade il giorno dopo l’incendio che ha distrutto la cattedrale parigina. Il vigile del fuoco è in ricognizione ed ecco che, mentre passa davanti alla famosa statua della Vergine del Pilar posta all’ingresso del coro, nota che diverse candele sono accese. Stupito, si rivolge a un pompiere che gli passa davanti e gli chiede se le candele sono state riaccese. Il collega assicura di no, essendo l’area chiusa all’accesso a causa delle macerie e il buco nell’attraversamento del transetto rischia di far cadere qualche sasso in più. “Sono rimasto affascinato – racconta il testimone – davanti a queste candele accese. Non riuscivo a capire come fiamme così fragili potessero resistere al crollo della volta, ai getti d’acqua versati per diverse ore e allo spostamento d’aria impressionante emesso dalla caduta della guglia”.
Anche il rettore della cattedrale, mons. Chauvet, anche lui presente quel giorno all’interno della cattedrale, conferma: “Ho potuto osservare, infatti, che le candele continuavano a pregare”.
Incredibile ma vero.
Ma non è tutto. A salvarsi dal fuoco è inspiegabilmente anche il reliquiario di Santa Geneviève, santa molto cara ai francesi (ricorda un po’ la figura di San Gennaro a Napoli) situato in una delle cappelle del transetto nord. Sempre secondo il nostro testimone il giorno dopo l’incendio, appare perfettamente intatto nonostante le pietre cadute che lo circondano. “Tutto intorno al reliquiario – racconta – si accumulavano macerie. Il minimo tocco di pietre contro la parete di vetro l’avrebbe frantumata. Eppure il reliquiario era impeccabile”.
Mi torna in mente la profezia de La Salette: “Parigi, questa città macchiata da ogni sorta di crimini, perirà infallibilmente, Marsiglia sarà distrutta in poco tempo”.
Chi scrive queste righe è Mélanie Calvat, la pastorella che insieme a Maximin Giraud in un piccolo villaggio nel sud-est della Francia, La Salette, nel 1846 hanno dichiarato di aver visto una Bella Signora. A loro la Bella Signora consegna un Messaggio destinato non solo alla Francia ma al mondo. Questa apparizione ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa. Ai due veggenti, la Bella Signora consegna anche un segreto ciascuno. Questi, conosciuti appunto come i segreti de La Salette, da oltre 170 anni sono al centro dell’attenzione di studiosi e della curiosità e morbosità di fedeli. Dei contenuti di questi segreti si è molto parlato e negli anni sono state scritte più versioni di questi segreti. Versioni che non coincidono con gli scritti originali.
A questi segreti ho dedicato una puntata di Indagine ai Confini del Sacro.
E di profezie parla anche il Dossier Segreto vaticano sugli straordinari fatti di Medjugorje – redatto dalla Pontificia Commissione Internazionale – che ho pubblicato sia in versione cartacea che in versione Kindle.
Per saperne di più iscriviti al mio canale Youtube.
©David Murgia
(Tutti i diritti riservati)

SOSTIENI IL SEGNO DI GIONA
SE SEI UN LETTORE DE IL SEGNO DI GIONA E SE TI PIACE QUESTO BLOG SOSTIENILO. IL TUO AIUTO È IMPORTANTE. FAI UNA DONAZIONE IBAN: IT97Q0364601600526213289016 BIC: NTSBITM1XXX BENEFICIARIO: DAVID MURGIA CAUSALE: DONAZIONE VOLONTARIA PER BLOG IL SEGNO DI GIONA UTILIZZARE LA VOCE “AMICI E FAMILIARI” SE SI USA IL SITO PAYPAL
5,00 €