Si arricchisce di nuovi elementi la vicenda di Gisella Cardia, la donna che afferma di esssere destinataria di apparizioni mariane e fenomeni mistici a Trevignano, a pochi chilometri da Roma.
Infatti ad assistere alle sue “performances spirituali” non ci sono solo tanti fedeli e curiosi ma anche altri veggenti. Cioè altre persone che affermano, anche loro, di vedere la Santa Vergine. È come se volessero partecipare per “imparare” meglio a comportarsi durante le presunte estasi. Incredibile ma vero.
Devo chiarire che sono stato uno dei primi a recarmi , insieme al mio videomaker, sul posto per documentare l’inizio del fenomeno.

E solo dopo aver girato le immagini di quel giorno (anno 2016) mi accorgo che a fianco a Gisella ( vedi foto estrapolate dal video) c’è un’altra donna. Il suo volto non mi è nuovo. E la memoria mi fa tornare in mente il suo nome. Una veggente che da qualche anno ha deciso di vivere nel silenzio e in completo nascondimento. E nei primi mesi del 2016 siede accanto a Gisella, come se in qualche modo la aiutasse. Il copione delle apparizioni di quegli anniè sempre lo stesso: una gran folla, apparizione della Madonna, recezione e divulgazione del messaggio.

Ma cosa ci fa allora questa veggente alle apparizioni di Trevignano? Difficile dirlo. Le due donne sembrano molto amiche ma la la donna sembra assisterla e imparare da Gisella. Insieme però, durante l’estasi, guardano lo stesso punto nel cielo. Come se entrambe avessero l’apparizione nello stesso momento.

Certo che questo sarebbe un fatto molto curioso: due veggenti, due apparizioni, due messaggi nello stesso giorno?
Ma non basta. So per certo che ai fenomeni di Trevignano era presente anche un altro veggente. Uno famoso di cui mi sono già occupato. Quindi tre in tutto. Sto cercando il video.
Datemi solo un po’di tempo.
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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