Un mio vecchio amico mi ha mandato questo video in cui la presunta veggente di Trevignano Romano, Gisella Cardia, durante il rosario di circa un anno fa, afferma chiaramente di non volere il riconoscimento ufficiale della Chiesa.
Allora io mi domando: tutti questi mesi in cui la commissione diocesana sta lavorando gratuitamente per capire se questi fenomeni sono soprannaturali o meno a cosa servono?
E poi bisogna sempre ricordare che qualsiasi tipo di riconoscimento di queste manifestazioni passa esclusivamente attraverso la Chiesa. Che ci piaccia o no.
VIDEO
Per farvi capire meglio ho trascritto testualmente cosa ha detto la signora Gisella:
“Quando mi chiedono: ma, sai devi parlare poco. Dobbiamo fare un po’ di cosine. Devi stare attenta a quello che dici perché altrimenti rischi di non essere riconosciuta. Allora io ho deciso, una mia decisione personale. A me non interessa essere riconosciuti dal mondo. A me non interessa essere riconosciuta dalla Chiesa o piuttosto che da uomini. A me importa essere riconosciuta da Dio. Tutto il resto non serve non serve. Perché essere riconosciuti è essere un filo sottile per fare silenzio, per non dire la verità. E ricordatevi che Gesù ha detto la Verità vi rende liberi. Non è il silenzio che ci rende liberi. Non è abbassare la testa a tutte le umiliazioni che dobbiamo subire. Renderci liberi è la preghiera, la fede..”
Il video continua poi con una serie di frasi sulle cose sbagliate che qualcuno ci imporrebbe. Tra queste, prendere la comunione in mano.
Mia nota personale: Io preferisco comunicarmi con la particola in bocca ma se non è possibile non rinuncio a prendere la santa particola perché mi viene data in mano. E questo perché come dice il mio amico padre Luca: si fanno più peccati con la lingua o con la mano?
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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