È iniziata così: una signora della provincia di Napoli mi scrive dicendomi che mi deve assolutamente incontrare. È molto anziana e io ho poco tempo, quindi le propongo di sentirci per telefono. Ma la signora è insistente e, tramite un comune amico sacerdote, mi sollecita a un incontro de visu. A convincermi sono alcune foto che la riguardano e che mi vengono consegnate dall’amico sacerdote. Prendendomi in giro mi dice: “Se non te ne occupi tu, che sei il Dylan Dog del sacro, chi vuoi che se ne faccia carico?”.
Rifletto, mentre guardo alcune di quelle immagini che ritraggono un ragazzo di circa 25 anni, sofferente e piegato in due dal dolore, che mostra stimmate sanguinanti dalle proprie mani. In altre foto ha il capo sporco di sangue, come se qualcuno gli avesse fatto indossare una corona di spine. In altre ancora è raffigurato in manifestazioni tipo estasi o trance. La curiosità è troppo forte. Decido di partire e raggiungere l’anziana donna nel paesino dove vive, in provincia di Napoli.

Grazie all’aiuto della figlia e della nipote dell’anziana, che nel frattempo conosco, comprendo la sua insistenza a che io mi occupi di questa storia. Il veggente raffigurato nelle foto che lei mi ha inviato si chiama Francesco. All’epoca dei fatti, negli anni ’70, era famoso proprio per queste pseudo manifestazioni mistiche che esibiva in pubblico. La donna mi mostra alcuni video personali che ritraggono il veggente tra folle, sacerdoti e prelati, che fanno a gara per stargli vicino, accompagnandolo in ogni suo gesto.
Mi racconta tutto questo, mentre sono seduto a casa sua: la signora si commuove, singhiozza. È chiaro che quell’esperienza l’ha toccata nel profondo. E ora che è anziana ha solo un desiderio: poter rivedere Francesco. Chiedo, quindi, dove si trovi oggi questo signore e mi viene risposto che nessuno lo sa. L’anziana donna mi confida sottovoce che il veggente è diventato un’eremita e vivrebbe in una grotta sempre nei pressi di Napoli, in totale ascesi e meditazione. Avrebbe fatto voto di silenzio assoluto; si dice tenga con sé una sola tonaca per l’estate e per ripararsi dal freddo. Altre notizie su di lui non si hanno.
Le mie ricerche non portano a nulla di concreto….
…Passano alcuni giorni senza nessuna novità da questo fronte… quando finalmente accade qualcosa di nuovo: ricevo una strana chiamata. Allora non potevo saperlo, ma ne avrei ricevute sempre più spesso:
– Buongiorno, parlo con David Murgia, il giornalista?
– Sì, buongiorno. Sono io. Con chi parlo?
– Sono un’amica della persona che sta cercando
– E quale persona in particolare sto cercando? In questo momento ne sto cercando tante…
– Bene, glielo dico io: lei sta cercando un fantasma. E i fantasmi devono essere lasciati in pace.
– Io sto cercando una persona ben precisa. Si chiama Franc…
– Appunto, cerca una fantasma. È come morto. E i morti devono riposare in pace.
– Mi scusi, forse non ho ben capito. Il signor Francesco è morto?
– Le consiglio di lasciar perdere tutta questa storia. Lasciamo ai morti il compito di seppellire i propri morti.
– Mi scusi non ho capito bene il suo nome..
– La saluto.
Mai dire a un giornalista di…(CONTINUA)
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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©David Murgia
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