Alla fine è intervenuto l’Arcivescovo di Reggio Calabria a spegnere le polemiche (avanzate nei giorni scorsi da alcuni parroci di Reggio) contro la presenza del rapper Fedez ai festeggiamenti cittadini per la Madonna della Consolazione che si festeggia il 17 settembre.

Nella nota a firma di mons. Fortunato Morrone – il sito dell’arcidiocesi non è raggiungibile – secondo alcuni quotidiani  si legge come la Chiesa sia chiamata ad accogliere “anche chi si oppone apertamente alla fede cattolica”. “Pur riconoscendo – scrive l’arcivescovo – che la scelta dell’amministrazione comunale ha suscitato reazioni divisive all’interno della comunità, (questa arcidiocesi) ritiene che sia fondamentale mantenere vivo lo spirito cristiano di accoglienza e dialogo, specialmente in occasioni come questa, che richiamano il profondo significato della fede cattolica. Come cristiani siamo chiamati ad accogliere non solo chi condivide la nostra fede, ma anche chi è lontano da essa o, in alcuni casi, vi si oppone apertamente”.

“La presenza di un artista – infine si legge – le cui produzioni musicali possono aver sollevato critiche per il contenuto dei testi, non deve distoglierci dal nostro mandato evangelico: accogliere tutti, anche chi ci insulta, come raccomanda Gesù nel Vangelo, e testimoniare con la nostra presenza e il nostro comportamento il Vangelo della Carità e del perdono. La Madonna della Consolazione è simbolo di accoglienza, protezione e conforto per tutto il popolo reggino: credenti e non credenti”.

Pace fatta, dunque.

Speriamo solo che il rapper non si esibisca in una performance che prevede anche la canzone “Cardinal chic” tratta dall’album Pop-hoolista (la potete sentire QUI).

Riporto un estratto del testo (sempre di Fedez) .

Ecco, prova a pensare; Il monaco non fa l’abito e manco l’arbitro, almeno penso io
Sua Eminenza, aspetti un attimo
Si è preso l’attico per stare più vicino a Dio
Mi sembra patetico ma io non pontifico
Ha un occhio sul benefico e l’altro sul bonifico
Oro alle pareti carta da carati
Le regge dei preti sembrano emirati
Anche mia nonna giura che la fede ti cattura, le banche vaticane hanno un mandato di fattura
Il vino dentro al calice ai poveri non darlo, ce lo beviamo a Montecarlo
La Chiesa accumula ricchezza ma il denaro è del Demonio, forse gli stanno solo sequestrando il patrimonio
Chiese con l’ascensore, ma che benedizione
Fede, messa e Rock n’ Rolex

Cardinali con la scorta di Stato, comuni mortali con la scorta di cibo
Più che il Regno del Cielo, questo è il regno del clero
Con i vescovi ai piani alti che al massimo si sbucciano le ginocchia pregando sui diamanti
E i fedeli ai piani bassi, che al massimo sbucciano cipolle pregando di fronte a un frigo vuoto
Le madonne inizieranno davvero a piangere sangue
A noi le ostie, a voi le ostriche
La vostra eucarestia è la nostra carestia Aspiranti Don Verzè con la faccia come il culto
Ipocrisia incastonata in collane e anelli d’oro pesante
Più che bulli di quartiere, siete bulli di Cartier

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Per chi volesse avere una visione completa  su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.

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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.

INVITO ALLA LETTURA:

Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato  braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.

La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.

Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.

Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.

“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA

(David Murgia)

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