Ho conosciuto Michelino Marcovecchio una decina di anni fa. Sono andato a casa sua a Milano dove vive con la sua famiglia e dove lavora come cuoco. Ho subito avuto l’impressione di trovarmi di fronte a un brav’uomo, di fede semplice ma genuina. Proprio a Michelino Marcovecchio sono attribuite presunte visioni della Madonna che gli sarebbe apparsa prima a Medjugorje, poi a Milano e sul Monte S. Onofrio ad Agnone (2011), in provincia di Isernia, dove costruirà una Via Crucis (foto presa dal sito madonnadelmontesantonofrio) e che è diventato meta di pellegrini e fedeli.
L’origine di tutto questo è a causa dei messaggi che la suocera Livia Casciano – morta nel 2009 – avrebbe consegnato dall’aldilà a Michelino attraverso la voce delle defunta. E a volte anche tramite l’angelo custode di Michelino.
Ora dobbiamo sempre ricordare che il rapporto con i defunti – per la Chiesa Cattolica – è sempre pericoloso e facilmente si può trasformare in spiritismo.
Forse – ma è solo la mia personale opinione – proprio per questo rapporto ambiguo con la suocera morta che il Dicastero Vaticano per la Dottrina della Fede – dopo aver esaminato il caso – ha dichiarato ufficialmente che riguardo le presunte apparizioni mariane sul Monte Sant’Onofrio, ad Agnone, è possibile solo il culto privato. Cioè tradotto, sono vietatii: «la celebrazione di riti liturgici nei luoghi legati al fenomeno senza l’esplicita approvazione della competente autorità ecclesiastica; i pellegrinaggi o altri eventi pastorali di rilevanza pubblica da parte di parrocchie o altre strutture ecclesiastiche; la possibilità di divulgare, senza l’approvazione dell’autorità ecclesiastica, il fenomeno e i suoi presunti messaggi; l’attività ricettiva di persone per condividere questa esperienza».
Sono invece permessi “la visita personale, in coppia o in gruppi molto ridotti, in questo caso al luogo della croce eretta sul Monte Sant’Onofrio in un periodo precedente all’inizio dei presunti fenomeni, oppure lungo il percorso della Via Crucis allestita per accompagnare con la preghiera la salita al monte“.
La decisione vaticana – a firma del cardinale Víctor Manuel Fernández e indirizzata al vescovo di Trivento, Camillo Cibotti – si basa sulle nuove norme ( le puoi leggere QUI ) che la Santa Sede utilizza per capire se i fenomeni soprannaturali sono autentici o meno.
Nello specifico la formula canonica che la Dottrina della Fede ha usato è Prae oculis habeatur. Cioè si riconoscono segni positivi nel fenomeno ma anche elementi di confusione all’interno del fenomeno.
C’è anche da dire che negli ultimi anni il vescovo di Trivento si era occupato di questi fenomeni. In particolare, con la creazione di una commissione diocesana che aveva iniziato a lavorare sul caso.
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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