Il comunicato della diocesi di Ascoli Piceno parla di un incontro “amichevole ma molto franco e di scambio fraterno”. In realtà i provvedimenti nei confronti dei ‘Discepoli di Maria di Nazareth’ – associazione pubblica di fedeli che risiede all’eremo San Francesco di Rotella – da parte di mons. Giampiero Palmieri (nella foto con la comunità) sono molto duri. Provvedimenti che richiedono una riforma radicale della vita della comunità, necessaria e non più procrastinabile, pena l’esistenza stessa di tale realtà.
Ecco quali sono i provvedimenti richiesti dal vescovo (il comunicato ufficiale della diocesi lo puoi leggere QUI):
1) verifica del carisma di discernimento di don Roberto Basilico relativamente alla presenza e all’azione del maligno nella vita delle persone. È stato inflitto a don Roberto un precetto penale canonico che gli proibisce di fare colloqui e accompagnamenti personali; gli è stata proibita anche la predicazione durante il Convegno Carismatico del 2-4 maggio 2025. In poche parole a don Roberto Basilico – fondatore dell’associazione – è stato vietato di fare messe e preghiere di liberazione e di essere esorcista, ministero che svolgeva negli anni precedenti quando era a Isernia dove – si racconta – la sua figura era circondata da un alone di misticismo alla “padre Pio”.
2) verifica degli aspetti economici dell’Associazione e degli Enti collegati: sono state riscontrate irregolarità e inadempienze (a fronte di bilanci mai consegnati fino ad allora). Sulla base dei fatti riscontrati, verranno presi i provvedimenti necessari. Per il momento, si è deciso di verificare costantemente l’operato amministrativo dell’Associazione.
3) verifica degli aspetti relativi al carisma, alla vita comunitaria, al cammino formativo dei membri e alla struttura di governo; con lettera del 4 agosto 2025 il vescovo stabilisce di sospendere tutte le attività dell’Associazione a partire da ottobre 2025 perché la comunità possa provvedere a elaborare un piano formativo adeguato per i propri membri e per le attività di evangelizzazione, a ripensare in maniera radicale la struttura giuridica che dà forma al carisma e alla sua vita interna, a vivere realmente e con fedeltà quello che gli Statuti fissano come regola di vita comunitaria.
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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