Leggo e rileggo le ultime dichiarazioni di Giovanni Barreca – in carcere a Enna perché ritenuto responsabile della mattanza di Altavilla Milicia (Palermo) in cui sono stati uccisi la moglie e i due suoi figli con la complicità di un’altra coppia di amici anche loro arrestate – in merito alla figlia 17enne, unica superstite della follia omicida religiosa.
Ecco cosa ha detto Giovanni Barreca attraverso il suo collegio di difesa: “La fglia di 17 anni della famiglia Barreca sarebbe stata la prossima vittima. Si è salvata a causa di una bufera di vento interpretata dal padre e dai due fanatici religiosi come la presenza dei demoni che stavano per compiere l’atto conclusivo uccidendo anche la ragazza che nel frattempo era stata bendata e chiusa nella stanza dopo che Antonella e i due fratelli erano morti”.
Tutto questo ha poco senso. Il racconto non torna. O meglio sembra prendere un’altra piega. Cosa vuol dire che i “demoni stavano per compiere l’atto conclusivo uccidendo anche la ragazza”? Scusate ma gli arrestati non erano li per cacciare i demoni? Non erano li per fare un’esorcismo, convinti di liberare dal diavolo con percosse, botte e torture quelle povere vittime? E allora perchè Barreca lascia stare quegli stessi demoni che lui e i suoi complici dovevano cacciare a suon di calci e pugni? Gli accusati della strage, secondo il loro racconto, erano lì proprio per fare il contrario: cacciare i demoni e non permettere loro di avere il sopravvento sulle vittime.
Erano in quella casa per fare un esorcismo (che ricordo a scanso di equivoci che non ha nulla a che vedere con l’esorcismo cattolico) e non per assecondare i demoni. Per loro, i diavoli erano il nemico numero 1. Non una specie di proprio alleato – come ora emerge in queste ultime dichiarazioni di Barreca- a cui si lascia fare ciò che vuole.
A meno che – e questo cambia completamente il quadro – tutti gli arrestati erano lì per assecondare o peggio per ingraziarsi i demoni. Con un rito propiziatorio che prevede sacrifici umani. Una ipotesi, questa, molto suggestiva che mi ha esposto recentemente un mio amico esorcista.
Attendiamo ora i prossimi sviluppi.
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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