C’è una storia un po’ curiosa che voglio condividere: nel foglietto della messa (Edizione San Paolo) di domenica prossima (20 ottobre) – il classico foglietto che troviamo sui banchi per seguire letture e Vangelo del giorno – viene ospitata una riflessione (o commento) a firma del carmelitano scalzo p. Giorgio Maria Farè. Il titolo del contributo è “Il valore missionario della preghiera monastica” in cui l’autore sottolinea l’efficacia spirituali di tre grandi uomini e donne di chiesa: p. Roulland, santa Terisana di Liseux (a cui personalmente sono molto affezionato) e p. M. Bellière.

Nulla di strano se non fosse per un messaggio che la nostra Carla (Gris di Roma) mi invia. Un messaggio in cui si sottolinea come lo stesso autore in questi giorni sia diventato molto popolare grazie a un video postato su youtube (per vedere il video QUI) in cui il religioso teologo sostiene le “strampalate” tesi di un giornalista secondo cui la rinuncia di Benedetto XVI sia in realtà una non-rinuncia.
Se volete sapere esattamente di cosa stiamo parlando e per conoscere le posizioni ufficiali del sacerdote potete cliccare QUI.
Una tesi un po’ “bislacca” secondo autorevoli studiosi e canonisti ma che – come dimostra il nostro caso – evidentemente riesce ad affascinare ancora.

Ma il punto vero è che p. Giorgio Maria Farè ha deciso – dallo scorso 13 ottobre – di non “voler più celebrare la Santa Messa in comunione con Papa Francesco, in quanto, Papa Francesco – secondo il suo erroneo ragionamento – non sarebbe il legittimo pontefice”.
Questa posizione ufficiale del religioso ha provocato “sconcerto” tra i fedeli e costretto il Preposto Generale dei Carmelitani Scalzi – p. Miguel Màrchez Calle – ad ammonire formalmente p. Giorgio Maria Farè affinché si ravveda “per non incorrere nell’esclusione dalla Comunione con la Chiesa”.
Qui sotto la lettera di ammonizione.

Ora il punto è: come mai un autore come p. Giorgio Maria Farè è presente su un foglietto domenicale ufficiale che tutti leggiamo durante la Messa? La presenza di un suo commento non può creare, alla luce dei recenti sviluppi, un po’ di confusione tra i fedeli? E soprattutto non si poteva sostituire quanto meno quella parte con il commento di qualcun altro?
Vero che i foglietti domenicali sono preparati mesi prima, ma forse valeva la pena stamparne di nuovi, visto e considerata la confusione che alcuni teologi stanno creando e gli attacchi al Santo Padre?
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Per chi volesse avere una visione completa su tutto il fenomeno Medjugorje, il lavoro migliore è quello svolto dalla Pontificia Commissione di Inchiesta (guidata dal Cardinale Camillo Ruini) che, alla fine dei lavori, ha stilato la famosa Relazione Finale, documento segreto che io ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle nel mio libro “Rapporto su Medjugorje”.
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Il mio ultimo libro è Ho sposato un nazista. La mia fuga dal Quarto Reich. Una sconvolgente storia vera – edito da Piemme, scritto insieme a Hilde Keller. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI

Si tratta di un libro che ripercorre l’incredibile storia di Hilde Keller che sposa un neonazista e, insieme a lui, cerca di creare un nuovo Reich.
INVITO ALLA LETTURA:
Castello di Wewelsburg (Germania), anno 2018. Hilde insieme a quello che diventerà suo marito sono uniti in matrimonio da una sciamana. La celebrazione si svolge secondo un rituale delle Waffen SS, lo spietato braccio armato della polizia nazista. A fare da sfondo alla cerimonia, non ci sono vetrate colorate di chiese gotiche tedesche ma il “sole nero”, luogo magico da cui prenderà vita il nazionalsocialismo esoterico voluto da Adolf Hitler e Heinrich Himmler. Come testimoni di nozze, ci sono figli e parenti di gerarchi nazisti.
La vita di Hilde da questo momento in poi si trasforma in un baratro frequentato da ombre nere, personaggi insospettabili che vestono divise naziste, che in casa hanno il busto del Fuhrer e la bandiera del Terzo Reich e che si incontrano in ville e lussuosi appartamenti sparsi in tutta Europa per progettare la follia: far rinascere il nazismo.
Un mondo – quello che vivrà ogni giorno Hilde – a cui si fa fatica a credere. Eppure tutto è reale. Tutto è inquietante. Sarà proprio Hilde a essere testimone di violenze (anche su animali), rituali occulti e raduni segreti di guerra. Scoperchiando un fenomeno che mette i brividi, di cui spesso si parla senza conoscerlo ma che è terribilmente diffuso: il neonazismo.
Dopo anni tormentati, Hilde riesce ad uscire da questo incubo e in una notte decide abbandonare il marito e quel mondo tenebroso per abbracciare la Croce e diventare cristiana.
“Sbaglia chi, in Italia, identifica il neonazismo con gruppi di ragazzi con capelli rasati e pronti alla violenza o con piccole realtà politiche di estrema destra. Il neonazismo oggi si veste di rispettabilità, buona educazione e ottima cultura”. CONTINUA
(David Murgia)
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©David Murgia
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