+++ ESCLUSIVO: UN FILO ROSSO LEGA LA MATTANZA DI ALTAVILLA MILICIA CON I FATTI DI TREVIGNANO. IN UN DOCUMENTO RISERVATO LA POLIZIA GIUDIZIARIA SCRIVE CHE…

C’è un filo rosso che lega i tragici fatti di Altavilla Milicia – la mattanza della famiglia Barreca – ai fatti di Trevignano. E il trait d’union è un religioso. Si chiama padre Giulio Scozzaro, fino a qualche mese fa il padre spirituale della sedicente veggente Gisella Cardia. Il frate- espulso dalla comunità religiosa di cui faceva parte, canonicamente è un “chierico vagante” cioè un sacerdote che non è incardinato in nessuna diocesi e quindi non può fare nulla (celebrare messa, confessare, amministrare i sacramenti) – è ora agli arresti domiciliari insieme al suo presunto complice. Deve rispondere di maltrattamenti e altri reati che si sarebbero consumati nella sua comunità Casa Mariana a Collesano in provincia di Palermo, a soli 40 chilometri da Altavilla Milicia.

Ebbene cosa c’entra questa storia di questo frate con la mattanza di Altavilla?

C’entra eccome. E lo scrive nero su bianco la polizia giudiziaria in un report in cui definisce la comunità diretta da padre Scozzaro: “una organizzazione, questa, in grado di dare origine ad uno strutturato sodalizio capace di raggiungere un allarmante e pericolo alto profilo di criminalità“. E ancora si legge nel dossier riservato: “Volendo, difatti, trarre spunto dai recenti episodi di cronaca nera di Altavilla Milicia, dove un uomo ha ucciso la moglie e i due figli nel corso di un rito che lo stesso considerava di purificazione dal demonio, possiamo affermare che quanto riscontrato a Collesano, nel corso di questa indagine, non si discosta per i contenuti e le idee religiose deliranti dei componenti della famiglia Omissis alcuni dei quali fortemente influenzati dalla loro guida spirituale e portati a credere che la moglie/madre e le figlie/sorelle fossero possedute da una legione di demoni“. E poi, scrive sempre la polizia giudiziaria, “l’impostazione religiosa, certamente voluta da SCOZZARO e improntata all’isolamento e alla demonizzazione di qualsiasi persona non condividesse il suo operato, ha avuto conseguenze devastanti sul piano psicologico inducendo più persone a tentare il suicidio o altre a minacciare di morte gli adepti ribelli”.

Tutto questo insieme ad altro è contenuto (per proseguire devi abbonarti)

Abbonati “una tantum” (1 euro) per ottenere l’accesso SOLO per questo articolo. L’abbonamento NON si rinnoverà automaticamente

Leggi di più su questo contenuto abbonandoti oggi stesso.

Il mio ultimo libro è Il Segno di Giona, un viaggio tra santi, veggenti e cialtroni – edito da Il Pellegrino Edizioni, nuova Casa Editrice dei Gesuiti. Il volume è disponibile su internet QUI o su Amazon QUI .

Si tratta di un libro che ripercorre la mia storia personale attraverso i veggenti – veri o falsi – che ho incontrato fin da bambino.

INVITO ALLA LETTURA:

La prima cosa che ricordo è il telefono. Un telefono da ufficio anni ’90, con la cornetta e il disco per fare i numeri. Squillava ogni trenta secondi. Era fastidioso. Chi chiedeva una benedizione, chi un miracolo, chi un lavoro o una guarigione da un brutto male. […] Lui era un gigante, alto e robusto. Almeno, io lo vedevo così. Con lui ho vissuto la mia prima esperienza in assoluto con un veggente. Avevo poco più di dieci anni. I miei genitori mi ci portavano spesso. Riceveva in una chiesa particolare, quasi circolare, vicino al Policlinico Umberto I di Roma, a piazza Salerno. Noi abitavamo a Trastevere e la distanza non era molta. […] Gli orari in cui riceveva erano strani. Non era come andare in un ufficio, dove ci sono giorni prestabiliti. Qui c’era una lunga lista d’attesa e, se si aveva urgenza, bisognava essere disposti a raggiungerlo a qualsiasi ora chiamasse. E a noi capitava spesso.  Mentre aspettavamo il nostro turno, a volte sentivamo urla.  Da lui andava tutta Roma: lo chiamavano il Padre Pio della Capitale. Qualcuno ci raccontò che aveva esorcizzato addirittura Salvator Dalì.CONTINUA

(David Murgia)

Per saperne di più iscriviti al mio canale Youtube.

©David Murgia
segnodigiona@gmail.com
(Tutti i diritti riservati)

SOSTIENI IL SEGNO DI GIONA

SE SEI UN LETTORE DE IL SEGNO DI GIONA E SE TI PIACE QUESTO BLOG SOSTIENILO. IL TUO AIUTO È IMPORTANTE. FAI UNA DONAZIONE IBAN: IT97Q0364601600526213289016 BIC: NTSBITM1XXX BENEFICIARIO: DAVID MURGIA CAUSALE: DONAZIONE VOLONTARIA PER BLOG IL SEGNO DI GIONA UTILIZZARE LA VOCE “AMICI E FAMILIARI” SE SI USA IL SITO PAYPAL

5,00 €

4 risposte a "+++ ESCLUSIVO: UN FILO ROSSO LEGA LA MATTANZA DI ALTAVILLA MILICIA CON I FATTI DI TREVIGNANO. IN UN DOCUMENTO RISERVATO LA POLIZIA GIUDIZIARIA SCRIVE CHE…"

Add yours

  1. Complimenti David Murgia, ho visto segnalato il tuo articolo sulla pagina ” Le False e diaboliche apparizioni di Trevignano Romano”. E meno male che la Scarpulla Gisella, nel dire che questo scomunicato padre Scozzaro era addirittura il suo padre spirituale il quale gli scriveva i messaggi mariani ( fasulli e contro la Chiesa, ovviamente) settimane prima del 3 del mese e nel quale aveva riconosciuto il lui persino gli stessi occhi di Gesù che Lei aveva visto in apparizione e, tutto, questo l’ha dichiarato sul Campo dei demoni a Trevignano, non più ” delle Rose” a questo punto..

    Bravo Murgia, avete fatto un giornalismo di un servizio pubblico eccellente.

    "Mi piace"

      1. Buongiorno David.
        Oggi a Mattino cinque hanno trattato ancora sul caso di Trevignano e il collegamento con sto Scozzaro di Casa mariana di Collesano ( PA) dove hanno ripreso in parte le tue indagini con un probabile collegamento con la Mattanza di Altavilla Milicia e i maltrattamenti di sto Scozzaro che si basavano, così lo scrive la Procura , sui messaggi mariani dei Cardia per giustificare i suoi maltrattamenti punitivi sugli adepti. Ho visto che hanno parlato della casa mariana di questo Scozzaro ed è impressionante l’ampiezza dell’area e di cosa costui ha costruito. La domanda è venuta spontanea: sarà tutto abusivo come la Piccola Nazareth del Minutella e, dato che li Scozzaro voleva costruite un santuario, sullo stile dei Cardia a Trevignano, non è che è lo stesso progetto che gira tra costoro ben sapendo che anche quello che avevano intenzione di costruire a Trevignano sarebbe stato abusivo ? Il filo rosso che lega questi Santoni ( Minutella, Cardia, Scozzaro) non è che segue anche la matrice dell’abusivismo edilizio compulsivo? A te David l’ardua ricerca.

        "Mi piace"

Lascia un commento

Inizia con un blog su WordPress.com.

Su ↑