Forse avrebbe meritato un po’ più attenzione da parte dei media l’accurata ricerca del Gris – unica nel suo genere – sul numero ufficiale degli esorcisti presenti nel nostro Paese e in Europa.
Sì perché proprio su questi numeri c’è stata fino ad ora una confusione incredibile.
In primo luogo perché le diocesi non sempre comunicano tra di loro.
E in secondo luogo perché spesso si confonde il numero degli esorcisti operativi con il numero degli iscritti all’Aie, l’Associazione internazionale degli esorcisti – fondata dal grande padre Amorth – riconosciuta recentemente dalla Santa Sede ma la cui iscrizione, ovviamente, non è obbligatoria per i cacciatori di diavoli.
Ecco i numeri della ricerca (a cui hanno partecipato l’Università di Bologna e un ateneo pontificio): in Italia gli esorcisti dichiarati sono 283 (le diocesi sono 226). Per la ricerca sono state contattate tutte le diocesi italiane riuscendo a ottenere risposte (questo è un ottimo risultato) da 197 enti ecclesiastici, dei quali 160 hanno confermato la presenza di uno o più esorcisti; 37 ne sono sprovvisti.
Quindi in 37 diocesi non esistono esorcisti o forse non si crede all’esistenza del diavolo. Fate voi. Questo mi sembra un dato importantissimo, soprattutto perché le persone che hanno bisogno di esorcisti e che risiedono in uno di questi territori sono costrette ad andare nelle diocesi che hanno esorcisti.
Per quel che riguarda le altre diocesi, 13 non hanno trasmesso i dati richiesti, 5 hanno rifiutato di partecipare alla ricerca (chissà perchè) e 11 non hanno mai risposto.
Altro dato: da un questionario compilato dagli interessati si evince che l’80,2% delle diocesi non dispone di responsabili per l’esorcismo.
Ma soprattutto (e io lo trovo gravissimo) non esiste un registro con il numero delle persone che richiedono l’intervento dell’esorcista e degli esorcismi effettivamente eseguiti. Tradotto vuol dire che non sappiamo effettivamente di quante persone potrebbero soffrire di questo disturbo.
Infine, solo il 3,6% delle diocesi italiane dispone di uno staff specialistico di supporto all’esorcista e il 2,2% di sacerdoti non incaricati esercitano il ministero in maniera illecita. Quindi i cosiddetti abusivi sono pochi.
Padre Francois Dermine (esorcista e presidente del Gris): “L’esorcista incaricato dal vescovo è un esorcista scaricato che non gode dell’appoggio degli altri membri del clero”.
Per chi volesse approfondire questo tema, consiglio il mio ultimo libro Vade Retro (Oscar Mondadori).
Su la presenza del diavolo a Medjugorje, potete consultare “Rapporto su Medjugorje”, cioè il documento segreto pontificio – redatto dalla Pontificia Commissione Internazionale che ha indagato su questi fenomeni per anni – che ho pubblicato per la prima volta in assoluto in versione cartacea e anche in versione Kindle.
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©David Murgia

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