Sembra fatto a posta. Nei giorni in cui si parla di “brutali e medievali riti esorcistici” che un sacerdote – don Michele Barone – avrebbe compiuto su una minorenne con violenze e umiliazioni di ogni tipo, un vescovo (sicuramente coraggioso) qualche giorno fa ha deciso di prendere carta e penna e scrivere una nota pastorale proprio su “Esorcismo e preghiere di Liberazione”.
Lui si chiama Giampaolo Crepaldi ed è vescovo di Trieste.
Ecco come motiva la scelta di scrivere proprio su questo tema: “Quello che mi ha particolarmente convinto a intraprendere questa strada è stata la presa di coscienza, maturata in tanti incontri, che un numero considerevole di persone soffrono a causa di Satana e invocano il ministero e la preghiera della Chiesa. Inoltre, alcune ricerche – peraltro pubbliche – descrivono il nostro territorio come popolato da persone dedite al satanismo”.
E così la Nota pastorale precisa tra l’altro che “È vietato a chi è esorcista estendere la sua facoltà ad altre persone anche se sacerdoti, poiché il ministero di esorcista non è mai delegabile”. Così come è vietato “ai sacerdoti non muniti dell’incarico di esercitare il ministero di esorcista e ai laici pronunciare preghiere di esorcismo”
Ma soprattutto – il riferimento sembra molto di attualità – mons. Crepaldi scrive che “I gesti che possono essere compiuti durante l’esorcismo devono essere caratterizzati da una grande sobrietà, in modo che l’esorcismo manifesti la fede della Chiesa e impedisca di essere interpretato come atto di magia o di superstizione”.
Ben detto.
E poi per chi si rivolgerà ai quattro esorcisti nominati proprio da mons. Crepaldi ci sarà una squadra di specialisti in azione, un rituale ben preciso, il supporto della scienza medica, ma soprattutto un maggior richiamo ai crismi della Sacra Scrittura.
Come ho scritto più volte nel mio volume “Vade Retro” chi si rivolge agli esorcisti deve sapere che non sta andando da un mago, da uno stregone o da un cialtrone. Bensì da un ministro della Chiesa Cattolica.
Il demonio è avvertito.
Il demonio esiste, colpisce sempre direttamente, in maniera subdola e a volte anche manifesta. È bene che se ne parli nel Tempio di Dio Padre
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Sono d’accordissimo con te, Francesco. Satana, questo formidabile omicida, e’ astuto e assai subdolo e agisce stimolando i nostri istinti peggiori. Mai abbassare la guardia e pregare molto, altrimenti ci puo’ condurre dove vuole lui. E possono essere guai a cui nemmeno Dio potrebbe rimediare, perche’ l’Altissimo non puo’ andare contro giustizia e Satana, che sa di questa peculiarita’ del Divino, cerca di individuare nella personalita’ dell’individuo dei “bug” per inguaiare talmente il cristiano in guisa da portarlo irrimediabilmente lontano dalla salvezza e da Dio. Penso agli omicidi e a tutti quegli atti che comportano ad inimicizia con Dio e col prossimo.
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Il problema di fondo, a mio avviso, è nei due modi in cui opera il ‘fetentone’ per non intaccare il libero arbitrio ovvero: rendendo allettante lo ‘sbagliato’ e, il peggiore e subdolo, dietro il ‘fare bene’… daltronde chi è che si sveglia la mattina per voler fare una cosa sbagliata? …
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Fine delle cialtronate carismatiche e i loro avanspettacoli irriverenti dentro i luoghi di culto cattolico apostolico e romano?
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